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Per il contribuente sarà un rincaro pressoché irrisorio, ma per l'erario sarà un bel gruzzoletto quello che verrà racimolato attraverso la norma che stabilisce il rincaro dei prezzi per le nuove targhe che entra in vigore dall'8 gennaio 2016, una disposizione contenuta in un decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 dicembre.
In base al decreto del Ministero dei Trasporti diretto da Graziano Delrio, il prezzo base di una targa auto nuova passa da 40,27 a 41,78 euro, mentre per le immatricolazioni effettuate nelle province di Aosta, Bolzano e Trento il costo di una targa base passa da 44,02 a 45,08 euro. Il costo base per una nuova targa moto salirà invece da 21,45 a 22,26 euro, mentre quella per i ciclomotori da 13,08 a 13,58 euro.
Non solo: dal 1° gennaio 2016 aumenta anche il costo di produzione delle targhe che vengono realizzate dall’Istituto Poligrafico dello Stato nello stabilimento di Foggia e poi acquistate dalla Motorizzazione Civile per essere distribuite in tutti gli uffici provinciali: il prezzo passa infatti da 26 euro a 27,85 euro.
L'ultimo aumento del prezzo delle targhe, escludendo l'aumento dell'Iva al 22% deciso dal Governo Monti a partire dall' 1 ottobre 2013, risale al 28 aprile 2012. In quel caso, l'aumento fu di 40 centesimi rispetto ai prezzi precedenti in vigore dal 19 agosto 2008.