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Quello appena concluso, è stato davvero un fine settimana di Monza da incorniciare per Seat. La felicità traspare evidente nello sguardo di Tarcisio Bernasconi, Team Manager del marchio spagnolo, il quale ha motivo di festeggiare per il gran numero di partenti dell’Ibiza e della Leon Cup, che fanno da cornice la stupenda doppietta di Valentina Albanese nel CITE.
Che bilancio possiamo tracciare di questa prima tappa dell’Ibiza Cup e della Leon Cup?
«Direi senza dubbio più che positivo per tutto il mondo Seat. Non facciamo e non vogliamo fare distinzioni tra Ibiza, Leon o le gare del CITE. Seat è una squadra, è una famiglia: queste competizioni sono state volute fortemente quest’anno, e sono andate meglio del previsto. Abbiamo raggiunto numeri davvero imprevisti, con un doppio sold-out sia con Ibiza che con Leon, e ciò ci consente di avere una grande forza per andare avanti.»
Cosa rappresenta il Motorsport per Seat?
«Il Motorsport per Seat significa prestigio. Seat ambisce ad essere una vettura sportiva ed elegante, con modelli incredibili; per quanto ci riguarda, siamo fortunati a poter portare in pista auto affidabili e belle. La filosofia che abbiamo sposato, consiste nell’utilizzare quanto più possibile materiale stradale, che si possa acquistare anche nelle concessionarie. Osserviamo i risultati che abbiamo raggiunto, con automobili divertenti da guidare e che raggiungono ottime prestazioni. Seat ha compiuto grandi balzi in avanti, sia per quanto riguarda l’estetica, sia per quanto concerne la solidità del prodotto. Il Motorsport, poi, è un valore aggiunto importante che arricchisce il marchio. I clienti stessi ce lo richiedono: vogliono effettuare delle prove in pista, i test drive, e siamo ben lieti di fornire loro tutto ciò. Per noi e per Seat si tratta certamente di un impegno importante, ma siamo felici di portarlo avanti.»
La doppietta di Valentina Albanese ha acceso gli animi?
«Valentina è stata incredibile. Era ferma da un po’, e per noi è stata una scommessa concepire una vettura per il CITE, dal momento in cui lottiamo con una vettura con motorizzazione di serie contro avversari in possesso di motorizzazioni libere. Il merito della vittoria va a Valentina, che ha saputo tirare fuori il massimo dalla vettura, sapendo aspettare il momento giusto e guidando davvero bene. Ci ha regalato emozioni forti, e per noi ciò è importante. Abbiamo scommesso su questa vettura, che rappresenta l’apice per chi si avvicina al mondo Seat. Speriamo che Valentina continui a regalarci queste belle sensazioni.»
Un pensiero al titolo pare d’obbligo.
«Onestamente preferisco non farlo, per scaramanzia.»
Marco Congiu