Tangenziale di Torino: aboliti i caselli, ma non sarà gratis

Tangenziale di Torino: aboliti i caselli, ma non sarà gratis
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Il nuovo sistema free-flow permetterà il pagamento automatico senza sosta, con tariffe basate sui chilometri percorsi per una mobilità più fluida e sostenibile.
3 febbraio 2025

La tangenziale di Torino si prepara a una svolta epocale nel sistema di pagamento del pedaggio. Grazie alla tecnologia free-flow, le barriere tradizionali verranno rimosse e il transito avverrà senza interruzioni: le telecamere registreranno automaticamente la targa dei veicoli, permettendo il pagamento tramite un’app dedicata per chi non dispone di Telepass o servizi simili.

L'adozione del sistema porta con sé un'importante innovazione nel calcolo delle tariffe: si passerà dal pedaggio fisso a un modello "pay per use", in cui il costo dipenderà dalla distanza effettivamente percorsa. Questo approccio segue le direttive dell'Unione Europea, che incoraggiano soluzioni di pagamento più eque e proporzionali ai consumi reali degli automobilisti.

L’annuncio è stato dato da Claudio Dogliani, amministratore delegato di ITP (Ivrea-Torino-Piacenza), la società che ha rilevato la gestione della A55 dal gruppo Gavio. Secondo Dogliani, verranno investiti oltre un miliardo di euro non solo per l’implementazione del free-flow, ma anche per affrontare altre criticità infrastrutturali, tra cui la gestione del nodo idraulico di Ivrea.

Oltre ai vantaggi in termini di traffico più scorrevole e riduzione delle emissioni causate dalle soste ai caselli, il sistema garantirà una gestione più efficiente delle risorse e un'esperienza di viaggio migliorata per gli automobilisti. Se il progetto dovesse rivelarsi un successo, la tangenziale di Torino potrebbe diventare un modello di riferimento per altre infrastrutture stradali in Italia, come la Torino-Ivrea e la bretella Ivrea-Santhià, anch’esse gestite da ITP.

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