Tagli, le Province minacciano: «Chiudiamo le strade»

Tagli, le Province minacciano: «Chiudiamo le strade»
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L'UPI lamenta il taglio alle finanze provinciali: «130.000 chilometri di strade si stanno deteriorando in maniera pericolosa»
19 giugno 2017

Punti chiave

«I servizi che non possono più essere svolti, perché le strade mettono a rischio gli automobilisti o le scuole non sono sicure, saranno chiusi». Così minaccia il presidente dell'UPI (Unione delle Province Italiane) Achille Variati in occasione del seminario nazionale sullo stato della finanza delle Province a Bologna.

Variati punta il dito contro drastico taglio alle finanze delle province che non permettono di portare avanti la gestione dei loro ambiti di competenza, come scuole e strade. Dal 2013 al 2016 le entrate delle Province sono scese del -43% e la spesa complessiva si è quasi dimezzata, arrivando a -47%, lamenta l'UPI in una nota.

«Un quadro scoraggiante – aggiunge Variati - che oltre a rappresentare chiaramente lo stato di crisi finanziaria delle Province dimostra come da tre anni a questa parte ci sia stato impedito di fare programmazione. La nostra capacità di investimento è crollata del 62% e il patrimonio pubblico che gestiamo, 130 mila chilometri di strade e tutte le 5.100 scuole superiori italiane, si sta deteriorando in maniera pericolosa».

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