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All'inizio di quest'anno, dopo che le indagini su un vecchio ponte di una linea ferroviaria hanno rivelato problemi con i pilatri, l'operatore ferroviario svizzero Rhaetian Railway ha preso la decisione di demolirlo, senza però ottenere un'importante autorizzazione.
Per più di 100 anni, il Viadotto Castieler ha permesso il passaggio dei treni attraverso una gola montuosa vicino a Davos, in Svizzera. Tuttavia, secondo un rapporto del New Civil Engineer, il danno trovato sulla struttura in acciaio del ponte si è rivelato irreparabile e, proprio per questo motivo, l'azienda ha deciso di demolire l'infrastruttura.
Per mantenere il traffico ferroviario nella regione, è stata emessa un'ordinanza di demolizione per il ponte di 110 anni, pianificando così una nuova struttura per l'area. Tuttavia, i legislatori locali e gli esperti ambientali hanno stabilito che il ponte poteva essere demolito solo se le squadre di demolizione promettevano di non distruggerlo con la dinamite. Ma indovinate cosa è successo?
Esplosioni controllate sono state eseguite sui due pilastri in pietra alti 50 metri del vecchio viadotto ferroviario Castieler, costruito tra il 1913 e il 1914, che trasportava treni sulla linea Chur-Arosa nel cantone montuoso dei Grigioni.
Comunicato di New Civil Engineer
Il nuovo ponte in acciaio a campata unica era già stato costruito vicino al vecchio ponte, pronto per essere posizionato entro due settimane. Tuttavia, l'Ufficio Federale dei Trasporti svizzero (FOT) ha dichiarato che la compagnia ferroviaria non ha ottenuto i permessi corretti per utilizzare esplosivi nella rimozione del ponte originale.
Secondo i media locali, gli ambientalisti sono preoccupati per l'impatto subìto dagli ecosistemi circostanti da parte dei detriti e, allo stesso tempo, sembra che l'opinione pubblica si sia preoccupata per la perdita di uno storico ponte. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che l'errore da parte della compagnia sia stato quello di non avere ottenuto l'approvazione dell'uso della dinamite per demolire il ponte, nonostante l'azienda avesse già ottenuto il permesso di demolire la struttura qualche mese prima dell'accaduto.
Infine, nonostante il danno sia già stato fatto, il nuovo ponte è stato posizionato sulla tratta ed è entrato in funzione lo scorso mese. Ad oggi, sembra che l'operatore ferroviario stia lavorando insieme ai legislatori locali per capire l'impatto ambientale.