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Tra le novità più interessanti viste al Salone di New York di quest'anno figura certamente la nuova generazione della XL-7, studiata appositamente per il mercato USA.
Un po' SUV e un po' crossover secondo una tendenza sempre più diffusa, la vettura si distingue per il suo stile americaneggiane, a dispetto della paternità nipponica, con un design complessivamente "pulito", capace di coniugare una personalità ben definita senza apparire troppo massiccia. L'elemento di maggiore originalità nel design consiste sicuramente nel particolare taglio dei gruppi ottici anteriori, "spalmati" sugli angoli della carrozzeria.
L'abitacolo è in grado di accogliere fino a sette passeggeri, grazie a una terza fila di sedili che può essere facilmente abbattuta ottenendo un vano di carico perfettamente piano. Notevole - ma su questo non c'erano dubbi vista la categoria di appartenenza - si preannuncia essere la versatilità degli interni così come la disponibilità di vani portaoggetti, a partire dagli immancabili (per i guidatori americani) portabicchieri!
PEr quanto riguarda invece i contenuti tecnici, spicca l'adozione di un nuovo sei cilindri di 3.6 litri capace di 250 CV e abbinato ad un cambio automatico a cinque marce (con possibilità di selezione manuale dei rapporti).
Sempre sul fronte della trasmissione, è possibile sceglere tra la trazione anteriore (ebbene sì, in USA i SUV possono essere anche a due ruote motrici, per chi predilige soprattutto l'apparire...) e integrale.
Con una dotazione completa per il comfort e la sicurezza (per una volta vi risparmiamo la solita sequenza di sigle, ma sappiate che c'è proprio tutto...), questa XL-7 sembra avere tutte le carte in regola per conquistare il pubblico americano.