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Come già vi avevamo anticipato nelle scorse settimane, ieri si è tenuta l'annuale assemblea degli azionisti della Suzuki Motor Corp, che ha sostanzialmente posto il sigillo dell'ufficialità sulle indiscrezioni che circolavano già da alcune settimane.
In seguito allo scandalo scoppiato per gli errori nei processi per il calcolo dei consumi di 26 modelli, Osamu Suzuki, 86enne patriarca dell'azienda dal 1978, lascia la carica di Ceo e al suo posto è stato eletto il figlio Toshihiro Suzuki. Suzuki "senior" manterrà comunque la carica di presidente del consiglio di amministrazione.
Nelle scorse settimane già Osamu Honda aveva lasciato la sua carica di rappresentanza e vice presidente esecutivo per prendere il timone del team di ricerca e svillupo, nell'occhio del ciclone dopo la venuta a galla delle falle nei rilevamenti. L'azienda ha comunque tenuto a ribadire che gli errori non sono stati intenzionali e che i risultati nel corso dell'omologazione non sono stati falsati.