Suzuki: avviata la riorganizzazione societaria negli Stati Uniti

Suzuki: avviata la riorganizzazione societaria negli Stati Uniti
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E' stato dichiarato fallimento per bancarotta da Suzuki USA che si appoggia alla riorganizzazione fallimentare prevista dalla legislatura locale
6 novembre 2012

Suzuki USA annuncia il proprio ritiro dal mercato americano a causa bancarotta, secondo quanto previsto dal capitolo 11 della riorganizzazione fallimentare locale e precisando che questa decisione non è in alcun modo correlata con Suzuki Giappone.

Suzuki ha in quest'anno venduto 21.188 veicoli, facendo segnare un calo del 4.7% rispetto al 2011, con una bestseller per le auto rappresentata dalla crossover SX4, che ha quest'anno rappresentato circa 2/3 delle vendite della Casa di Hamamatsu negli Stati Uniti sino al mese di ottobre.

La sede centrale di Suzuki USA non si è ancora pronunciata in merito al destino della rete vendita locale, né ha fornito indicazioni di alcun genere relative alla dipartita dal mercato statunitense. Maggiori aggiornamenti nel corso delle prossime ore.

Investimenti più concentrati

Suzuki Motor Corp. uscirà dal mercato statunitense dopo quasi tre decenni di presenza allo scopo di concentrare le proprie forze sul mercato indiano, in quanto negli USA il costruttore di Hamamatsu rappresentava il costruttore giapponese di minor successo, optando così per investire gran parte delle risorse sul mercato indiano, onde mantenere la propria supremazia locale per contrastare la crescente concorrenza offerta da Hyundai Motor Co.

L'istanza di fallimento è stata presentata al tribunale di Santa Ana, in California, onde avviare la procedura di riorganizzazione prevista. La divisione statunitense della Casa giapponese aveva accumulato debiti per un ammontare totale di 346 milioni di dollari, che hanno quindi portato la Casa di Hamamatsu ad optare per questa riorganizzazione aziendale.

Suzuki entrò sul mercato statunitense nel 1985 con la sport utility Samurai. Un anno dopo venne costituita una joint venture con General Motors Canada per produrre vetture che vennero realizzate presso la fabbrica di automobili di Ingersoll, in Ontario, la cui produzione prese il via nel 1989.

Concentrazione delle forze in India

L'uscita dal mercato statunitense consentirà quindi a Suzuki, come precisato in apertura, di concentrare le proprie forze sul mercato indiano, dove la società Maruti-Suzuki rappresenta la più importante realtà automobilistica locale.

Il marchio automobilistico giapponese realizzerà sul suolo indiano un nuovo stabilimento nei pressi di Nuova Delhi adibito ad ospitare inedite linee di montaggio volte ad incrementare di 1.75 milioni le unità prodotte in loco.

La Maruti, che controlla circa il 42% del mercato automobilistico locale, sta lavorando anche su un nuovo stabilimento nello stato occidentale del Gujarat, onde incrementare di ulteriori 250.000 unità la propria capacità produttiva.

Investimenti futuri

Nel corso dei prossimi cinque anni Suzuki dovrebbe incrementare i propri investimenti locali con un capitale previsto di 200 miliardi di Yen (circa 2.5 miliardi di dollari) rispetto ai 120 m iliardi di Yen investiti in passato. L'investimento contribuirà a espandere la produzione in India, Ungheria e Thailandia.

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