Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dopo due anni sul mercato nostrano è tempo per la Subaru Solterra di ricevere alcuni aggiornamenti. Se, a una prima occhiata vi dovesse sembrare quella a cui già siete abituati, no, non vi state sbagliando, il design degli esterni è rimasto invariato, con le proprie linee muscolose e rigide.
Il frontale, caratterizzato dalla calandra esagonale che esalta la sportività, impiega fari full LED mentre, nella linea laterale, spiccano le nervature che scolpiscono la fiancata. A rendere particolarmente unica la linea posteriore (così come quella delle “sorelle” Toyota e Lexus), è la fanaleria a sbalzo, che pare molto azzeccata.
Le vere novità sono all’interno, anche se non particolarmente sostanziose. Si parte dal volante che, per il 2024, ha una nuova conformazione, più squadrata, che mira a garantire una ergonomia migliorata, incrementando anche la visuale sulla strumentazione digitale. Alcune modifiche hanno coinvolto proprio la strumentazione, il Multi-Information Display, che ora è in grado di fornire informazioni più chiare e complete.
Proprio dietro al volante, poi, trovano spazio dei paddle (non per il cambio), che servono a modulare la frenata rigenerativa, arrivando così ad avere anche la guida one pedal. A completare le migliorie, poi, ci pensa l’upgrade dei sedili, con le regolazioni elettriche del sedile del passeggero che passano da quattro a otto. Lo spazio offerto agli occupanti, anche grazie ai 469 centimetri di lunghezza, è buono mentre lo spazio riservato ai bagagli – 462 litri- non brilla rispetto alla concorrenza.
Le novità interessano anche la suite di Adas Subaru Safety Sense, che dalla versione 2 passa alla 3, con l’implementazione di un sistema di radar frontali che lavora con gli altri sensori già presenti, aumentando gli aiuti alla guida disponibili. Arrivano così il supporto attivo alla sterzata di emergenza, l’assistente al cambio di corsia e la frenata d’emergenza per collisioni secondarie.
Le altre novità, ancora meno visibili, includono migliorie a livello di batteria e di sistema di ricarica. La novità più importante è il sistema di riscaldamento della batteria con scambiatore di calore, capace ridurre i tempi della ricarica in corrente continua e caricatore trifase a 11 kW per la ricarica in corrente alternata. Adesso, per ricaricare il 50% della batteria da 71,4 kWh sono sufficienti tre ore, due in meno rispetto a quelle necessarie con il caricatore monofase a 7 kW del modello precedente. La motorizzazione rimane invariata: si tratta sempre della configurazione a doppio motore, così da avere la trazione integrale, da 218 CV, capace di offrire 450 km di autonomia.
La vera, grande, novità, però, è il taglio dei listini, con i prezzi che sono stati abbattuti di 10.000 euro, andando a rendere la nuova Solterra molto più competitiva. Il prezzo di partenza, dunque, scende a 49,900 euro, andando ad avvicinarsi a quello della concorrenza.
LE CONCORRENTI
Il segmento dei SUV elettrici di dimensioni medie e grandi si sta popolando velocemente e non è troppo difficile trovare concorrenti nella fascia di prezzo della Subaru Solterra.
Anche se più lunga di 6 centimetri, una delle concorrenti più “classiche” è, indubbiamente, la Tesla Model Y. A chiudere il cerchio, poi, ci pensa la Mercedes EQB, la “gemella” elettrica della più tradizionale GLB.
TESLA MODEL Y
Bestseller a livello mondiale, la Tesla Model Y ha subito qualche rallentamento nelle vendite negli ultimi mesi, nell’attesa del tanto agognato restyling che, stando alle indiscrezioni, dovrebbe aggiungere un’autonomia superiore, oltre a una estetica più all’avanguardia.
Visto che, però, oltre a qualche spy shot e a una manciata di indiscrezioni non c’è ancora nulla di concreto, a sfidare la Solterra ci pensa la Model Y attualmente a listini. Il design è quello già visto e rivisto, con le linee molto morbide, un po’ in controtendenza rispetto alla moda attuale. Le dimensioni sono abbondanti, con una lunghezza di 475 centimetri, ma la linea da coupé al posteriore la rende meno pesante all’impatto visivo.
I fari anteriori sono full LED, così come quelli posteri mentre, nella linea laterale, piace molto l’assenza delle cornici dei finestrini che regala una bella sensazione di continuità dei vetri. Il lunotto posteriore, sprovvisto di tergicristallo, è di dimensioni ridotte ma, grazie alle varie videocamere, con un po’ di abitudine, si riesce a farne a meno.
Passando all’interno, si respira la tipica atmosfera di Tesla in cui tutti gli orpelli sono stati eliminati, in favore di una pulizia unica nel panorama automobilistico.
Oltre al volante, l’unica altra sporgenza è l’enorme display da 15 pollici a sbalzo sul cruscotto, da cui si gestisce tutta l’auto, apertura del portaoggetti compreso, e da cui si vedono tutte le informazioni relativa alla marcia e all’autonomia. Alcune delle caratteristiche che sarebbero indubbiamente migliorabili sono la qualità dei materiali impiegati per i rivestimenti e qualità degli assemblaggi, oltre a una copertura per il tetto panoramico che, nei periodi più caldi, tende a riscaldare parecchio l’abitacolo.
A far dimenticare i difetti, però, ci pensano i sistemi di ausilio alla guida, ben calibrati, alle funzioni smart quali la modalità sentinella che permette di proteggere l’abitacolo quando ci si allontana e la capacità di carico. Quest’ultima, infatti, merita una menzione a parte dato che, anche grazie al doppio fondo, il bagagliaio offre una capienza di ben 854 litri, a cui devono essere sommati gli oltre 100 litri del frunk, ovvero il bagagliaio anteriore. Insomma, c’è davvero spazio per tutto e tutti.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, Tesla Offre una gamma in grado di soddisfare diverse necessità. Si parte dalla versione dotata di trazione posteriore e una potenza di 325 CV, con autonomia di 455 km nel ciclo WLTP e un prezzo a partire da 42.690 euro e si arriva con la Performance, dotata di trazione integrale, che dispone di ben oltre 500 CV e costa 57.990 euro. Nel mezzo, poi, si trovano la Long Range, a trazione posteriore e la Long Range dotata di trazione integrale, con rispettivamente 600 km e 533 km di autonomia e un prezzo di 48.990 euro e 51.990 euro.
Insomma, ce n’è un po’ per tutti i gusti ma potrebbe valere la pena di aspettare il nuovo modello.
MERCEDES EQB
Se doveste essere alla ricerca di una elettrica che assomiglia a una termica, la Mercedes EQB potrebbe fare al caso vostro, grazie a una discreta somiglianza alla più comune GLB. Lunga 468 centimetri, la EQB si piazza poco al di sotto della Solterra ma il design imponente la fa risultare più piazzata.
Il frontale, con il suo sviluppo verticale, porta al debutto una calandra completamente chiusa che ben si integra con i fari full LED, diventando quasi un tutt’uno, anche grazie alla striscia LED che attraversa il muso.
I volumi della carrozzeria sono ben definiti, quasi come una piccola Classe G con le linee morbide e così, quella verticalità che si trova all’anteriore, si può trovare sia nel posizionamento del parabrezza, sia nello sviluppo del posteriore. Insomma, un SUV vero che ricorda un po’ la linea dei fuoristrada che, però, non brilla per personalità.
Tra le concorrenti viste oggi, la Mercedes EQB è quella che, indubbiamente, dispone degli interni più sofisticati, con una qualità percepita davvero alta. In perfetto stile Mercedes non manca infatti il sistema di infotainment MBUX, con i due display appaiati, capace di catturare gli sguardi, abbinato al nuovo volante sportivo a tre razze. Nonostante tutta la tecnologia, i comandi dedicati alla climatizzazione restano fisici, andando a semplificare le operazioni mentre si è alla guida. Ben fatto.
A differenza degli altri modelli la Mercedes EQB, grazie alle proprie forme, riesce ad offrire spazio anche per la terza fila di sedili, proprio come la sua controparte termica. Il bagagliaio, quindi, parte da 570 litri per la versione a cinque posti e scende a 495 litri per la configurazione a sette posti. Quando tutte le sedute sono in uso, rimangono infine 130 litri a disposizione.
Non delude poi la gamma motori con tre opzioni a disposizione per la clientela: la versione di accesso, la 250, dispone di 190 CV con trazione anteriore e autonomia di 530 km. Si sale poi alle due versioni dotate di trazione integrale, la 300 e la 350 4Matic, che dispongono di 228 CV e 292 CV, con un’autonomia che, comunque, si aggira sui 450 km.
Il prezzo di Mercedes, rispetto a Tesla e a Subaru, si posiziona più in alto, con un listino che parte da 58.260 euro e che sale fino a 62.200 per la versione più potente. Insomma, marchio e finiture si pagano (parecchio).
Subaru
Via Montefeltro, 6/A
Milano
(MI) - Italia
840 078 078
https://subaru.it/
Subaru
Via Montefeltro, 6/A
Milano
(MI) - Italia
840 078 078
https://subaru.it/