Subaru Impreza: l'arma letale di McRae su DiRT Rally 2.0

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Nel 1993 Subaru mandò in pensione l'ormai datata Legacy RS. L'Impreza con la famosa livrea "555" era destinata a dominare sulle avversarie Ford Escort Cosworth e Toyota Celica ST185
8 marzo 2019

Dopo la nostra recensione di DiRT Rally 2.0 è doveroso dedicare un approfondimento ad una delle vetture più iconiche presenti nel videogioco di rally realizzato dal team di Codemasters: la prima serie di Subaru Impreza denominata 555, l'arma letale che portò Colin McRae a vincere il mondiale nel 1995.

Il debutto, la storia, i piloti

L'esordio della Impreza nel mondo dei rally avvenne nel 1993 in sostituzione della Subaru Legacy RS Gruppo A, quest'ultima infatti risultava poco performante rispetto alle temibili avversarie, tra cui citiamo la Toyota Celica ST185 e la Ford Escort Cosworth. La missione di portare l'Impreza in cima alle classifiche fu affidata al team inglese di Prodrive che, con grande competenza, in 2 anni riuscì a portare la Casa del Sol Levante a vincere il mondiale piloti e costruttori (1995).

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Una delle ultime versioni della Subaru Legacy RS prima dell'arrivo dell'Impreza
Una delle ultime versioni della Subaru Legacy RS prima dell'arrivo dell'Impreza

Nel 1993 i piloti che per primi cercarono di portare al limite questa Subaru furono Colin McRae, Ari Vatanen e Markku Alén, ma non fu semplice anche se i primi risultati furono più che confortanti. La nuova Impreza aveva la stoffa per vincere grazie al motore boxer turbo da oltre 300 CV, il nuovo cambio a 6 rapporti realizzato da Prodrive ed il bilanciamento delle masse più equilibrato (55% all'anteriore e 45% al posteriore). 

Colin McRae dichiarò dopo le prime prove:

«La Subaru Impreza si comporta in maniera diversa dalla Legacy. E' più potente, è più agile ma anche più nervosa; cercherò di adattare il più possibile il mio stile di guida a questa nuova vettura. Quest'anno (1993) la competizione è ancor più tosta e questa nuova Subaru va più forte se non la fai scivolare, farò del mio meglio».

Nel 1994 entrò a far parte del team anche Carlos Sainz che, all'Acropolis Rally, conquistò la prima vittoria senza però riuscire a vincere il titolo. Nel 1995 una terza vettura fu schierata dalla Casa giapponese: Subaru voleva vincere a tutti i costi e, al volante di quest'ultima, fu schierato il pilota britannico Richard Burns.

Il 1995 fu l'anno del trionfo: l'Impreza 555 doveva adattarsi al nuovo regolamento della FIA che imponeva un air restrictor sull'aspirazione per limitare la potenza sprigionata dalle vetture; il team Subaru aveva però introdotto un nuovo motore boxer con alberi a camme rivisitati ed un diverso rapporto di compressione che permise a McRae di vincere il titolo piloti e costruttori. La concorrenza fu presa in netto contropiede.

Nel 1995 Subaru conquista il titolo costruttori e Colin McRae il titolo piloti. Un'annata epica per il team
Nel 1995 Subaru conquista il titolo costruttori e Colin McRae il titolo piloti. Un'annata epica per il team

In DiRT Rally 2.0 è la regina

In DiRT 2.0 le vetture Gruppo A risultano essere le più divertenti e, per i fanatici del marchio giapponese, la Subaru Impreza 555 rappresenta l'icona che non può mancare nel proprio garage virtuale. Come nella realtà è agile, veloce e permette al videogiocatore evoluzioni e manovre incredibili.

La trazione integrale invece perdona gli errori: basta qualche colpetto di gas per salvarsi da situazioni pericolose e riacquistare il controllo del mezzo. Le concorrenti, pur avendo prestazioni bilanciate, non possono che arrendersi alla leggenda dei rally anni '90; solo la Mitsubishi Evo 6, la stessa guidata dal campione Tommi Makinen, ha la possibilità di giocarsela ad armi pari.

DiRT 2.0 vi regalerà grandi emozioni, soprattutto se non avete avuto la fortuna di vivere gli anni d'oro delle competizioni off-road. Il titolo di Codemasters è già disponibile per l'acquisto su PC, Xbox e PS4, siete pronti a cimentarvi nelle competizioni più sporche al mondo?

Da Moto.it

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