Subaru ha l'airbag che salva i ciclisti (oltre ai pedoni)

Subaru ha l'airbag che salva i ciclisti (oltre ai pedoni)
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Il nuovo SUV introduce una novità pensata per salvare vite fuori dall’abitacolo, con un airbag sul cofano che si estende fino ai montanti A per proteggere i ciclisti in caso d’impatto frontale.
22 aprile 2025

In un mondo in cui le auto sembrano diventare sempre più corazzate, c’è chi prova a guardare anche fuori dal cofano. Subaru, da sempre attenta alla sicurezza, ha deciso che non basta più salvare solo chi è dentro l’abitacolo. Per questo, sulla nuova Forester in arrivo in Giappone, ha montato un airbag esterno pensato non solo per i pedoni, ma anche – finalmente – per i ciclisti. Già, quelli che spesso vengono dimenticati nei discorsi sulla sicurezza stradale, ma che ogni giorno si ritrovano a pedalare tra SUV enormi e gente col piede pesante.

Subaru aveva già sperimentato soluzioni simili in passato, con airbag pensati per attutire l’impatto dei pedoni. Ma la vera novità è che questa volta la protezione si estende fino in cima ai montanti anteriori, quelli che incorniciano il parabrezza. E non è un caso: chi va in bici sa bene quanto sia facile che la testa finisca proprio lì, in caso di impatto. La posizione elevata del ciclista rispetto alla linea del cofano rende inutili molti dei sistemi attuali. Qui invece l’airbag si gonfia verso l’alto, proprio dove serve.

Non c’è ancora nulla di ufficiale per l’Europa, ma il fatto che Subaru abbia deciso di lanciare questo sistema in Giappone potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di tecnologie pensate non solo per chi guida. E sì, si potrebbe discutere su cosa manca ancora: il parabrezza, ad esempio, rimane scoperto, e non sarebbe male proteggere anche quello. Ma già così è un messaggio chiaro: l’auto deve diventare meno pericolosa per chi non è protetto da una tonnellata di metallo.

Una soluzione del genere ha anche un impatto simbolico: costringe il guidatore a considerare la presenza degli altri, anche quando l’incidente è inevitabile. Perché un airbag che esplode all’esterno non può essere ignorato. Ti ferma, ti fa rendere conto di quello che è successo. E magari ti spinge a comportarti da essere umano: fermarti, soccorrere, e non scappare.

Il messaggio di Subaru è forte, e va oltre la semplice innovazione tecnica. È un invito a ripensare il concetto di sicurezza stradale. Non più solo dispositivi per evitare che il guidatore si faccia male, ma soluzioni per evitare che chi viene colpito debba pagare il prezzo più alto. In un mondo dove le auto sono sempre più grandi e ingombranti, ricordarsi dei più deboli è un atto rivoluzionario. E se a farlo è un airbag, ben venga.

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