Subaru Forester
Inizialmente, con le sue linee da station wagon “rialzata”, la Forester aveva lasciato interdetto più di qualcuno, ma con l’esplodere anche in Italia della moda delle cross over la 4x4 giapponese si è rivelata in grado di anticipare una tendenza poi seguita da molti altri costruttori.
Con il passaggio dalla prima alla seconda generazione, poi, le sue forme si sono fatte un po’ più squadrate, come a enfatizzare la sua vocazione da 4x4, e per il model year 2006 arriva un restyling che rafforza ulteriormente questa tendenza.
Più imponente
Spazio quindi a nuovi fascioni anteriori e posteriori e nel ad un’inedita griglia e gruppi ottici di diverso disegno. Il risultato è un frontale più “importante”, ma anche un po’ massiccio: è evidente l’intenzione di rendere la Forester più simile ad una vera e propria SUV, ma va sottolineato anche che proprio i SUV di ultima generazione stanno seguendo con successo la direzione opposta, privilegiando linee più morbide e affusolate (basti pensare a/ missan /Murano).
Tra i particolari minori modificati, infine, spiccano gli specchietti retrovisori, che ora integrano gli indicatori di direzione a LED.
Le novità estetiche, comunque, proseguono nell’abitacolo, dove troviamo un’inedita console multifunzione tra i sedili anteriori, che offre pratici vani portaoggetti, una presa di corrente a 12 volt (ad es. per la ricarica dei cellulari) e può facilmente diventare un piccolo tavolo. Il divano posteriore, invece, ora è più confortevole grazie ad una seduta più lunga di 50 mm e beneficia di un sistema più semplice per gestirne lo scorrimento longitudinale.
E ancora, nel vano di carico sono stati aggiunti delle barre e dei ganci fermacarico, molto pratici per lo shopping.
Il bagagliaio, da parte sua, presenta un nuovo sistema di ancoraggio dei bagagli.
Preme l’acceleratore sulla sportività
Con il model year 2006, esordisce un nuovo quattro cilindri di 2.0 litri, naturalmente boxer, da 158 CV (ben 33 in più rispetto al propulsore che va a sostituire), che aumenta la velocità massima della Forester di 16 km/h, arrivando così a 203 km/h, mentre il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h scende addirittura da 11,1 a 9,4 sec.
Il consumo dichiarato è pari a 12,3 l/100 km nel ciclo urbano, 7,5 nei percorsi extraurbani e 9,3 nel ciclo misto.
Novità anche per propulsore al top della gamma, il 2.5 litri turbo: guadagna 19 CV, per un totale di 230, e promette un’accelerazione davvero bruciante per un “quasi SUV”, con soli 6 secondi netti per il classico 0-100 km/h.
Con questo motore alla voce “consumi” la Forester fa segnare 14,7 l/100 km in città, 8,4 nei percorsi extraurbani e 10,7 nel ciclo misto.
I propulsori, comunque, non sono le uniche novità tecniche introdotte, dal momento che la Forester vanta ora un’inedita trasmissione automatica con possibilità di selezione manuale, disponibile con il modello 2.5 XT.
Confermatissimo, naturalmente, il sistema di trasmissione integrale, che impiega un differenziale centrale autobloccante con un giunto viscoso LSD. In condizioni normali la ripartizione della coppia è equamente suddivisa (50:50) fra ruote anteriori e posteriori, mentre per superare eventuali ostacoli è possibile scegliere fra rapporti normali e ridotti.
Per quando riguarda la parte telaistica, anche su questo fronte la Forester ha beneficiato di alcune migliorie, con l’adozione di ruote di maggiori dimensioni e di sospensioni anteriori modificate.
Infine, la capacità di traino è stata aumentata a 2.000 kg, mentre l’illuminazione notturna può ora contare su fari allo xeno per abbaglianti e anabbaglianti.
