Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Si tratta di uno scandalo legato alle certificazioni dei veicoli prodotti in territorio giapponese e destinati allo stesso mercato. Oggi la casa diffonde i risultati delle indagini dopo un'inchiesta interna, circoscrivendo il problema a 903 esemplari assemblati nella fabbriche di Gunma e Yajima, rispetto a un totale di 6.939 verificati.
I dati si riferiscono al periodo compreso tra dicembre 2012 e novembre 2017, ma non c'è modo di reperire la documentazione relativa agli anni precedenti. Il sospetto è che le manipolazioni dei dati potrebbero essere iniziate nel 2002. Il tutto rimanda ai valori dei consumi e delle emissioni dei veicoli. Seguendo una particolare procedura gli ispettori alteravano i dati misurati per rimanere negli standard stabiliti, dichiarando dati migliori o peggiori per avere risultati con uno scarto minore, per evitare altri controlli. Subaru si è scusata con i clienti in un comunicato ufficiale, sottolieando la volontà di prendere precauzioni affiché tutto questo non si ripeta.