Strisce blu: Fassino non concorda col Ministro in merito alle multe

Strisce blu: Fassino non concorda col Ministro in merito alle multe
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Non concorda con quanto espresso dal Ministero dei Trasporti, secondo il quale chi non rinnova la sosta non deve pagare una multa ma solo il periodo non prolungato, Piero Fassino, per il quale sarebbe impossibile verificare eventuali sanzioni
25 marzo 2014

Il parere del Ministero dei Trasporti sull'illegittimità delle multe per il voucher di sosta scaduto «non è sufficiente per cambiare una disciplina». Ne è convinto il sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha così risposto a una richiesta di comunicazioni in Consiglio Comunale.

Secondo il primo cittadino, che è anche Presidente dell'Anci, l'impostazione data dal dicastero dei Trasporti, che prevede esclusivamente il pagamento della differenza tra quanto pagato e quanto dovuto dall'automobilista «consisterebbe, nella sostanza, in un'autorizzazione dell'evasione tariffaria».

Si verrebbe a creare, insiste Fassino, «una situazione dall'esito ingestibile, nella quale gli automobilisti pagherebbero la tariffa minima e sarebbe impossibile verificare eventuali violazioni». Senza contare, conclude il primo cittadino torinese, «che ci sono state due sentenze della Corte di Cassazione in base a cui la discrepanza tra il pagamento corrisposto e quello dovuto viene considerata un'irregolarità da sanzionare».

Ricordiamo infatti che pochi giorni fa, il Sottosegretario Umberto del Basso De Caro, ha provveduto a chiarire la posizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla questione delle multe legate alle vetture che non rinnovano il proseguimento della sosta ove questa è a pagamento.

Il Ministero delle Infrastruture e dei Trasporti ha infatti precisato che qualora il guidatore non rinnovi la sosta a pagamento, sarebbe soggetto unicamente ad una inadempienza contrattuale e non e non ad una violazione vera e propria e sarebbe quindi tenuto a pagare solo il lasso temporale rimasto scoperto (la differenza insomma) e non una multa vera e propria.

Il mancato rinnovo del periodo di sosta a pagamento, prevede, secondo  il comma 6 dell'art. 157 del Codice della Strada, unicamente la retribuzione del periodo non coperto e non il pagamento di una sanzione.

Fonte: Ansa

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