Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La legge di Bilancio del govrno prevede, tra le varie cose, la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro comprese tra il 2000 e il 2015. Se la scelta legata alla parte di imposte generali è automatica (IVA, Irpef), per ciò che concerne invece i debiti amministrativi (multe, Tari e Imu) il meccanismo è legato ai comuni.
Sono stati loro infatti a decidere se attuare questo piano o meno (la scelta andava fatta entro il 31 gennaio), e ora è certo: Roma e Milano non stralceranno le multe stradali. Roberto Gualtieri e Beppe Sala, rispettivi sindaci delle due grandi città, hanno infatti spiegato che non intendono cancellare le multe: il primo, nonostante la percentuale bassa di riscossione a Roma, preferisce comunque perseguire queste mancanze (considerando che sono state messe a bilancio ormai) mentre il secondo, coadiuvato dall'alta percentuale di riscossione sul territorio milanese, mantiene la sua decisione già presa nel 2019.
L'Italia ha una percentuale di riscossione nazionale media del 45%, che arriva addirittura a 15,9% a Napoli e sale fino al 55% a Milano. Roma ha un mesto 35,2%, dato che però non è nulla in confronto ai 240 milioni di euro in tre anni messi a bilancio che, se condonati, verrebbero persi.