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Un importante capitolo della storia delle corse automobilistiche è stato scritto dalla Audi alla 24 Ore di Le Mans, giunta quest’anno alla sua 74ma edizione. La nuova R10 TDI, infatti, è stata la prima vettura a vincere con una motorizzazione Diesel la più impegnativa gara del mondo.
Per la Audi questa è la sesta vittoria a Le Mans, siglata dal consolidato equipaggio composto da Emanuele Pirro (Italia), Frank Biela e Marco Werner (Germania). Il terzo gradino del podio è andato invece al secondo team Audi composto dall’italiano Dindo Capello, Tom Kristensen (Danimarca) e Allan McNish (Scozia).
La corsa, che è stata seguita da un pubblico di oltre 235.000 spettatori, ha consentito al motore TDI dodici cilindri a V con più di 650 CV di dimostrare la sua potenza e affidabilità. Infatti, durante i 380 giri percorsi nelle 24 ore – già questo stesso risultato è un record – , la R10 numero 8 (Biela/ Pirro/Werner) ha sempre mantenuto la prima posizione, mentre la numero 7 con Tom Kristensen ha siglato il giro più veloce (3 minuti e 31 secondi), e ha coperto, per la prima volta per un pilota di una vettura di categoria prototipi, 16 giri con un solo rifornimento.
Durante la corsa, i numerosi vantaggi della tecnologia TDI sono stati sotto gli occhi di tutti; le vetture si sono fermate per il rifornimento dei 90 litri di Shell V-Power Diesel solo ogni 14 giri (per gli altri concorrenti con autovetture a benzina, le soste sono state molto più frequenti). Inoltre si è potuto riscontrare ad ogni passaggio come fosse piacevole e vellutato il suono del nuovo motore V12 TDI nonostante i suoi 650 CV.
Sebbene la presentazione ufficiale della nuova R10 TDI sia avvenuta solo 200 giorni prima dell’inizio della
Biela e Pirro hanno festeggiato la loro quarta vittoria a Le Mans dopo quelle del 2000, 2001 e 2002, raggiungendo così la quarta posizione nella storia della gara dopo i piloti Tom Kristensen, Jacky Ickx e Dereck Bell.
Emanuele Pirro, alla conclusione della gara, ha dichiarato: “oggi è il giorno della Audi, della tecnologia Turbodiesel e del motto All’avanguardia della tecnica. Con la prima vittoria di una motorizzazione Diesel, oggi si è assistito a un evento epocale di cui forse ancora non ci rendiamo conto. Per tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto questa è la migliore ricompensa che darà inizio a una nuova era nel mondo delle corse automobilistiche”.
Per la Audi, questo è stato il sesto trionfo a Le Mans e, considerando anche la vittoria della Bentley speed 8 nel 2003, dotata di un motore con la tecnologia FSI sviluppato della Audi Sport, il Marchio di Ingolstadt è imbattuto da 7 anni.
Il trionfo della Audi è stato completato dal successo ottenuto dalla vettura del team di Dindo Capello che ha chiuso la gara con un terzo posto. La R10 TDI numero 7 – partita in pole position – ha dominato la prima fase della gara fino a che, dopo quattro ore, ha avuto un problema al sistema di alimentazione che le ha fatto perdere circa venti minuti. Dopo essere retrocessi per questo alla 16ª posizione, Capello con Kristensen e McNish hanno lottato incessantemente per riprendere le posizioni, registrando così il giro più veloce della gara. Nonostante ancora qualche imprevisto durante la notte e nelle prime ore del mattino, e a seguito di una collisione con una vettura GT1, la sostituzione di una sospensione – con un pit stop durato quasi un’ora – la vettura è riuscita a ottenere il terzo gradino del podio. Dindo Capello ha commentato: “tutti noi siamo parte di questo glorioso capitolo della storia della Audi. Anche se abbiamo avuto dei problemi, in tutte le occasioni l’abilità e la collaborazione del team di meccanici si sono dimostrate fondamentali per risolvere gli inconvenienti nel minor tempo possibile. A tutti quindi un grande ringraziamento”.
Classifica:
1 Biela/Pirro/Werner (Audi R10 TDI) 380 giri in 24 ore 4 minuti 47.325 secondi
2 Helary/Montagny/Loeb (Pescarolo-Judd) - 4 giri
3 Capello/Kristensen/McNish (Audi R10 TDI) - 13 giri
4 Gavin/Beretta/Magnussen (Chevrolet) - 25 giri
5 Minassian/Collard/Comas (Pescarolo-Judd) - 28 giri
6 Enge/Piccini/Turner (Aston Martin) - 30 giri
7. Alphand/Policand/Gouaslard (Corvette) - 34 giri
8. Erdos/Newton/Wallace (Lola EX264) - 37 giri
9. Brabham/Bouchut/Garcia (Aston Martin) - 37 giri
10. Sarrazin/Lamy/Ortelli (Aston Martin) - 38 giri