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Letto così sembra tanto: fino a 75.000 euro di incentivi (lordi) a chi lavora in Stellantis ma decide di andarsene subito, entro il 30 settembre. Riguarda persone che non si possono agganciare alla pensione, ma anche chi può uscire dal lavoro e andare in pensione avrà dei bonus, dal grande gruppo.
Un tema serio che tocca molti, che passa da accordi con i sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Acqf). Sono infatti circa 49mila gli occupati Stellantis in Italia, con una stima di oltre 1.800 “uscite” (di queste oltre 80 a Pomigliano).
Secondo gli accordi, chi può raggiungere la pensione entro 48 mesi, esce con incentivi che garantiscono per i primi 24 mesi, inclusa la naspi, il 90% della retribuzione. Per i restanti 24 il 70% più un importo pari ai contributi volontari da versare. Per chi non raggiunge la pensione, in fabbrica, l’incentivo è di 24 mensilità, 55mila euro più altri 20mila euro se in l’uscita è rapida, entro 30 settembre.
Per i lavoratori Stellantis degli uffici che non raggiungono la pensione, i bonus variano: 24 mensilità (per 55mila euro) dai 50 anni, 18 mensilità tra 45 e 49 anni, 12 mensilità tra 44 e 40 e 6 mensilità agli under 40. Sempre con extra di 20mila euro se l’uscita avviene entro settembre 2022.