Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Volkswagen, Land Rover e General Motors hanno disposto la sospensione temporanea delle vendite in Russia. Il gruppo di Wolfsburg ha fermato le spedizioni di Audi, Porsche e Skoda, e, come nel caso degli altri costruttori, le ultime vetture in consegna il giorno precedente allo stop arriveranno effettivamente sul mercato russo. Le conseguenze dell'attacco all'Ucraina da parte della Russia cominciano così a farsi sentire anche per quanto riguarda il settore automotive.
La Russia nel 2021 ha rappresentato l'ottavo mercato automobilistico al mondo per volumi di vendita, con 1,67 milioni tra autovetture e veicoli commerciali leggeri. Un dato, questo, leggermente superiore ai 1,6 milioni del 2020. Il mercato russo, dopo una significativa crescita dei volumi all'inizio del decennio scorso, si è stabilizzata sui valori attuali. Il costruttore al top per vendite nel 2021 è stato il gruppo Hyundai, con 380.000 veicoli, seguito da Avtovaz, il gruppo di Lada, con 351.000 auto.
L'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha commercializzato 212.000 veicoli, mentre il gruppo Volkswagen vanta una quota di mercato del 12%, con 204.000 esemplari. Il provvedimento del gruppo Volkswagen non dovrebbe avere grossi influssi sui risultati dell'azienda, vista la contenuta rilevanza strategica della Russia. Sarà invece più spinoso il nodo degli stabilimenti produttivi. Oltre a Volkswagen, anche Mercedes, BMW e Stellantis hanno fabbriche in Russia, il cui destino a breve termine dipenderà dall'evolversi della situazione.