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La Lega manifesta apertamente il proprio dissenso riguardo allo stop alla vendita di vetture nuove benzina e diesel a partire dal 2035. Il partito del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha deciso di organizzare una raccolta firme che sarà condotta anche nelle centinaia di gazebo allestiti in Lombardia per celebrare il risultato delle elezioni regionali. La scorsa settimana il Parlamento Europeo ha ratificato il provvedimento - parte del pacchetto europeo Fit for 55, volto al raggiungimento dell'obiettivo emissioni zero - con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. L'obiettivo è la riduzione del 100% delle emissioni dei veicoli rispetto ai valori del 2021, con uno scalino intermedio al 2030 con la riduzione del 55% per le auto e al 50% per i furgoni.
“Chiunque capisce come la deadline del 2035, così com’è stata definita, non funziona e non è inevitabile resti tale, essendo comunque prevista una revisione nel 2026 - ha riflettuto Salvini in un'intervista rilasciata a Quattroruote in occasione dell’evento Mobility Hub on Track – Entro metà marzo è previsto un passaggio al Consiglio Europeo, nel quale esprimeremo la nostra opinione, quello dell’auto è un settore più sensibile, ma se potremo contare sulle alleanze che ho riscontrato negli incontri con altri ministri potremo dare vita a una massa critica e ragionare quanto meno sui tempi e modi della transizione". Salvini ha anche toccato l'argomento degli incentivi, che l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni vorrebbe ricalibrare a breve per venire incontro alle reali esigenze del mercato italiano.