Stellantis: Tavares esce ma con "l'aiutone"? Rumors e TotoCeo

Secondo voci di corridoio, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, potrebbe anticipare la sua uscita dal colosso automobilistico prima del previsto, ricevendo un pacchetto di buonuscita che include un compenso record di circa 100 milioni di euro, oltre a quote del marchio Maserati.

Sebbene fosse già noto che Tavares avrebbe lasciato il suo ruolo nel 2026, nuove indiscrezioni suggeriscono che l’uscita potrebbe avvenire entro la fine del 2024, con un passaggio di consegne pianificato nella prima metà del 2025 per garantire stabilità al gruppo.

Il presidente di Stellantis, John Elkann, potrebbe avere un ruolo chiave in questa accelerazione, complici alcune vicende legali che coinvolgono la famiglia Agnelli. Recenti inchieste hanno portato alla luce un presunto caso di riciclaggio e conti offshore che coinvolgerebbe anche i fratelli Lapo e Ginevra Agnelli, figli di Margherita Agnelli, madre che ha aperto la denuncia. Con la cassaforte di famiglia, la Dicembre, potenzialmente a rischio, Elkann avrebbe richiesto ai suoi legali di spingere per un allontanamento anticipato di Tavares, assicurando così una leadership più stabile.

Oltre al pacchetto di 100 milioni, si parla di una liquidazione “extra” che includerebbe partecipazioni in Maserati, il brand di lusso del gruppo. Tavares, che nel 2023 ha guadagnato 23,5 milioni di euro, potrebbe così concludere la sua carriera con un’uscita senza precedenti, consolidando il suo ruolo di uno dei manager più pagati del settore.

L’uscita di Tavares apre un nuovo capitolo per Stellantis, con il totonomi per la sua successione già avviato. Tra i favoriti spicca Luca De Meo, CEO di Renault, che potrebbe assumere la guida di Stellantis o addirittura considerare una fusione tra le due case automobilistiche. Altri candidati includono Mike Manley, ex manager di FCA e ora in AutoUnion, José Munoz di Hyundai e Maxime Picat, responsabile acquisti di Stellantis. Non è escluso, però, che Elkann decida di sorprendere con una scelta inattesa.