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Stellantis spinge i dipendenti della sua fabbrica di Poissy, in Francia, a cercare un'altra occupazione. Secondo quanto riporta Bloomberg, i lavoratori dello stabilimento sarebbero stati invitati a partecipare a incontri con addetti alla selezione del personale di altre aziende, come Engie e Safran. Non solo: prima di questa opportunità, Stellantis avrebbe offerto dei webinar per prepararsi alla ricerca di un altro posto di lavoro, migliorando il proprio CV e focalizzandosi sui colloqui.
Non che sia esattamente una novità. Bloomberg aveva già riportato all'inizio del 2022 le comunicazioni inviate da Stellantis in merito a fiere del lavoro, a meno di un anno dalla creazione del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Dietro a queste scelte c'è la mano di Carlos Tavares, il CEO dell'azienda. Secondo Bloomberg, Tavares, per sua stessa ammissione "ossessionato dalla performance", starebbe esercitando una pressione interna al gruppo talmente alta da risultare deleteria.
Stando al racconto di Laurent Oechsel, rappresentante di Stellantis per una sigla sindacale, diversi manager sarebbero esasperati dalle offerte di dimissioni volontarie proposte ai propri sottoposti. Questo prima via mail e successivamente, in caso di mancata accettazione, anche telefonicamente. Una politica, questa, che non solo vessa i dipendenti, ma porta anche a perdere figure competenti. Un portavoce di Stellantis ha parlato di una "trasformazione per il raggiungimento di obiettivi legati all'elettrificazione e alla concorrenza cinese". Che cosa comporti tutto questo per i lavoratori non è dato sapere.