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C'è aria di spending review in casa Stellantis: secondo quanto riportato da Affari Italiani, citando fonti interne, il CEO del gruppo, Carlos Tavares, avrebbe deciso di tagliare le spese sui servizi esterni nelle fabbriche italiane, in particolare per la pulizia e per le mense aziendali. Tagli, questi, che sarebbero già stati effettuati per Melfi e per la Sevel, ma sarebbero destinati ad essere applicati a tutte le fabbriche italiane.
Che i costi delle fabbriche italiane a suo avviso fossero eccessivi Tavares non ne ha mai fatto mistero. Non per il costo del lavoro, inferiore rispetto a quello francese, ma per l'incapacità dei volumi di vendita delle vetture prodotte di coprire gli esborsi legati all'energia, alla ricerca e allo sviluppo e all'ammortamento delle tecnologie e delle strutture degli impianti.
In parallelo, continua la cassa integrazione a Melfi, Cassino, Mirafiori e Grugliasco. E, anche se Tavares lo ha escluso più volte, i sindacati temono che il taglio dei costi del lavoro negli stabilimenti possa diventare strutturale con il varo del piano industriale di Stellantis, atteso tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022. Ne sapremo di più a tempo debito.