Stellantis: smentito il nome di Luca Maestri come nuovo CEO

La ricerca del nuovo CEO di Stellantis, in seguito alle dimissioni di Carlos Tavares, continua a generare speculazioni. Negli ultimi giorni il nome di Luca Maestri, attuale Direttore Finanziario di Apple, era stato indicato come uno dei favoriti per assumere il ruolo di vertice del colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA. Tuttavia, il gruppo ha prontamente smentito l’indiscrezione, definendola una “fake news” tramite un portavoce ufficiale.

Non è la prima volta che il nome di Luca Maestri viene accostato a un grande marchio dell’automotive. Nel 2020 era già circolato come possibile successore di Louis Camilleri alla guida della Ferrari, posizione poi assegnata a Benedetto Vigna. Inoltre, Maestri ha un passato rilevante nel settore: nei primi anni 2000, durante il suo periodo in General Motors, gestì la joint venture tra il colosso americano e Fiat. La sua esperienza nel mondo automobilistico e tecnologico lo rende una figura interessante per ruoli di rilievo come quello di CEO di Stellantis.

Tuttavia, l’agenzia Reuters ha riportato che la candidatura di Maestri non sarebbe del tutto esclusa, nonostante la smentita ufficiale. Resta quindi un alone di incertezza attorno alla possibilità che Stellantis possa effettivamente puntare su un profilo tecnologico anziché strettamente automobilistico.

Con la smentita di Maestri, e l’allontanamento dell’ipotesi di Luca de Meo, attuale CEO di Renault, Stellantis potrebbe rivolgersi a candidati interni. Tra i nomi circolati emergono figure di spicco come:

• Jean-Philippe Imparato, responsabile Enlarged Europe e veicoli commerciali.
• Antonio Filosa, numero uno di Jeep.
• Christine Feuell, CEO di Ram e Chrysler.
• Doug Ostermann, recentemente alla guida della direzione finanziaria.

Non mancano figure legate alla storica tradizione dei marchi Stellantis, come Edouard Peugeot, membro del CDA e discendente della famiglia Peugeot, e Maxime Picat, attualmente responsabile degli acquisti. Anche il nome di Richard Palmer, nominato nel comitato ad interim per volere di John Elkann, è stato considerato tra i papabili. Infine, tra i profili esterni, si è discusso di Mike Manley, già amministratore delegato di FCA, ora a capo di AutoNation, e José Muñoz, CEO di Hyundai e primo dirigente non coreano del colosso asiatico.