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I dipendenti di Stellantis in Nord America dovranno tornare a presenziare in ufficio per almeno tre giorni alla settimana a partire dal prossimo 3 marzo. Secondo quanto riportano i media locali, il taglio dello smart working rappresenta un primo allontanamento dai desiderata dell'ex CEO Carlos Tavares, che ne aveva fatto uno dei perni delle sue misure per il contenimento dei costi. Con il piano 'New Era of Agility', Stellantis aveva consentito ai dipendenti non impegnati sulle linee di produzione di lavorare da remoto fino al 70% del tempo. Sotto la guida del COO per l'area del Nord America, Antonio Filosa, si intende invece puntare su una maggior presenza in ufficio, per aumentare la collaborazione.
"Nel momento in cui stiamo accelerando la nostra trasformazione - ha spiegato un portavoce di Stellantis - riconosciamo il valore di una presenza costante in ufficio, e lo consideriamo uno strumento fondamentale per eccellere sul mercato. Molti dei nostri team stanno già lavorando in presenza dai tre ai cinque giorni alla settimana, fermo restando un ambiente di lavoro flessibile. L'annuncio odierno è la conferma del fatto che rafforzare l'unione dei gruppi creando rapporti più forti sia una necessità dal punto di vista competitivo". Stellantis già nel giugno dello scorso anno aveva reso più stringenti i requisiti riguardo alla presenza in ufficio per i suoi ingegneri a Auburn Hills. Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA non è l'unico ad aver preso provvedimenti analoghi: è stato così anche per General Motors e Ford.