Stellantis si tiene Maserati, e per farne cosa? Speriamo non sia questo modello...

di Carlo Bellati

Ok, abbiamo capito, Maserati rimane in Stellantis e non va in Ferrari. Incredibilmente, in un passato non tanto lontano fu la Fiat ad avvantaggiarsi del know-how del Tridente per fare quest'auto

di Carlo Bellati

2 agosto 2024

Le dichiarazioni di John Elkann attraverso la voce di Carlos Tavares hanno spento le dicerie (e gli entusiasmi) di un possibile passaggio sotto il tetto di Ferrari del marchio Maserati, in profonda crisi di modelli, vendite e redditività. A nostro parere le bocce non sono ancora del tutto ferme, ma si vedrà. Ma l'episodio ci ha fatto tornare alla mente un passato glorioso della Maserati, gli inizi degli anni 2000, quando a listino c'erano modelli come la Quattroporte (2004) e la GranSport e il controllo era in mano alla Casa del Cavallino. Successe che la Fiat nel 2005 avesse intrapreso un compito non facile.

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Fiat Croma, in crisi di idee

Si trattava di rilanciare la Croma nella sua seconda generazione, in un formato totalmente diverso rispetto al passato: la chiamarono "confort wagon", una via di mezzo fra la familiare e la monovolume, molto ben equipaggiata facendola disegnare da Giorgetto Giugiaro. Un modello che - va detto subito - non fece nessuno scalpore, basato sulla piattaforma della Opel Vectra e Saab 9.3. Per distinguersi dalle concorrenti e mostrare le potenzialità del progetto spingendo anche sul lato delle prestazioni, oltre che del confort, la Fiat decise di creare una "one off" prendendo a prestito un motore Maserati. Nasce la Fiat Croma 8ttoV

Fiat Croma 8ttoV: dentro è al top

All'esterno la Fiat Croma 8ttoV è opulenta: cromature abbondanti ovunque, le luci posteriori a led, cerchi da 19 pollici, tubi di scarico rettangolari. anche gli interni sono speciali: le sellerie di questa versione speciale sono di Poltrona Frau, con i sedili anteriori sagomati in modo da avere più spazio per chi siede dietro, gli inserti sono di vera radica, sedili singoli al posteriore, minibar con frigorifero, impianto video con DVD. Ma il colpo di teatro è sotto il cofano.

Al posto dei motori a quattro cilindri compare un V8 Maserati che faceva già parte della famiglia dei motori Ferrari da vari anni con la sigla F136. L'entry level era un 4,2 litri da 390 CV che in origine equipaggiava vari modelli come la GranCoupé, la GranSport e la Quattroporte, che grazie a qualche virtuosismo in officina, riesce ad entrare sotto il cofano della più potente station wagon mai immaginata da Fiat. Ci sarebbe stato disponibile anche il V6 Alfa "Busso", ma il motore Maserati era più potente e aveva anche abbinato un cambio eccezionale, quello che a Modena veniva chiamato "Cambiocorsa" ed era uno dei primi sequenziali a sei marce ad uso sportivo. Altre modifiche erano deputate alla sicurezza, per esempio l'impianto a quattro dischi Brembo ventilati. Questa concept funzionante non servi però a rilanciare il successo di questa "nuova Croma" che infatti venne abbandonata nel 2010 senza un seguito e sostituita - in mancanza di meglio - dalla Dodge Journey ribattezzata Fiat Freemont e messa in vendita ad un prezzo molto basso, 24.900 euro.