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Stellantis ha recentemente avvertito di un anno "turbolento" dopo un calo del 10% nei profitti operativi nel secondo semestre del 2023. Scioperi presso i principali produttori di auto a Detroit hanno causato interruzioni significative nelle operazioni in Nord America, il cuore pulsante dei profitti di Stellantis.
Le tensioni sindacali, però, si sono risolte con accordi storici per aumenti salariali record per i lavoratori di Stellantis, Ford e General Motors negli Stati Uniti e in Canada. Tuttavia, la situazione rimane complessa a causa di una domanda globale ancora titubante per i veicoli elettrici, crescente concorrenza cinese, costi sostenuti e conseguenze delle tensioni geopolitiche.
Nei sei mesi da luglio a dicembre 2023, l'utile operativo rettificato di Stellantis è sceso a €10,2 miliardi, con un margine operativo rettificato al 11,2%, in calo dal 12,3% dell'anno precedente. Il CEO, Carlos Tavares, ha annunciato una proposta di dividendo per azione di €1,55, in aumento del 16% rispetto all'anno precedente, e un programma di riacquisto azionario da €3 miliardi nel 2024.
Nonostante l'incertezza, Stellantis mantiene le previsioni di margini a doppia cifra sull'utile operativo rettificato e flusso di cassa industriale positivo per il 2024, puntando su nuovi modelli e opzioni flessibili. La Chief Financial Officer, Natalie Knight, ha sottolineato la preparazione per un anno difficile, con la produzione globale di veicoli che pesa sui prezzi e un contesto più ampio imprevedibile.