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Nel documento di Azione, firmato da Matteo Richetti, si chiede al Governo di convocare con urgenza John Elkann e Carlos Tavares per chiarire i piani industriali relativi agli stabilimenti italiani, in particolare sugli investimenti e i livelli occupazionali: "il Governo si impegna a convocare con la massima urgenza il presidente di Stellantis, John Elkann, e l'amministratore delegato, Carlos Tavares, per chiarire quali siano i piani industriali del gruppo con riferimento agli stabilimenti italiani e con quali garanzie sugli investimenti e sui livelli occupazionali".
Il testo critica le "promesse non mantenute" da Stellantis, ritenute incompatibili con le rassicurazioni fornite e con le garanzie pubbliche ottenute nel 2020. Infatti, si critica l'atteggiamento ricattatorio del gruppo, evidenziato dalle richieste di sussidi per l'elettrificazione fatte da Tavares nel 2024. Azione sottolinea che le promesse fatte da Stellantis sugli investimenti e l'occupazione non sono state rispettate, nonostante le garanzie pubbliche ottenute nel 2020 e, tra i commenti dei vari gruppi, anche il M5S ha presentato una mozione sul tema.
Infine, nelle premesse si evidenziano i "toni ricattatori che seguono una lunga scia del gruppo, confermata anche dalle parole del febbraio 2024 dell'amministratore delegato Carlos Tavares, il quale reclamava a gran voce sussidi per l'elettrificazione, pena il rischio di chiusura degli stabilimenti italiani". Mentre si sottolineano "promesse evidentemente non mantenute da Stellantis circa gli investimenti e i livelli occupazionali degli stabilimenti italiani sono incompatibili con le rassicurazioni date per mezzo stampa e durante gli incontri tenuti al Ministero e, oltretutto, risultano inaccettabili alla luce delle garanzie pubbliche ottenute nel corso del 2020".