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Il mondo degli appassionati del migliore Made in Italy automobilistico può tirare un sospiro di sollievo: la nascita di Stellantis non solo servirà a migliorare qualità, competitività e tempi di introduzione sul mercato delle tante novità programmate per Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati, ma anche a tutelare la sopravvivenza di questi marchi gloriosi, portandoli tutti verso la massima redditività.
Lo ha detto oggi in una conferenza via web Carlos Tavares, CEO del nuovo Gruppo Stellantis che da poche ore riunisce in un "colosso" da 180 miliardi di euro di fatturato tutte le attività di FCA e PSA, con i rispettivi brand.
Un Tavares più pilota che CEO (ricordiamo che il portoghese che ha rimesso in sesto Citroen, DS, Opel e Peugoet ha un passato nelle competizioni automobilistiche e si mette anche oggi al volante di vetture racing) che ha guidato con maestria la sessione di domande e risposte, sfiorando appena i cordoli - come il tema dell'auto di Apple - e pigiando a fondo l'acceleratore sui temi più caldi, come appunto il futuro delle marche italiane.
Già all'inizio della conferenze una chart aveva dato un segnale positivo, da Save Lancia. Nella immagine di collaboratori nel mondo, su un collage di vetture da corsa di tutti brand Stellantis, Tavares ha fatto piazzare al cento l'iconica Stratos, un omaggio per niente casuale.
"Non cancelleremo nessun brand, i nomi che fanno parte di Stellantis - ha detto Tavares - sono la nostra ricchezza. Anzi con le sinergie e con la possibilità di produrre auto "sorelle" che sono diverse nella parte che viene vista e percepita dal cliente e uguali nella piattaforma e in tante altre parti potremo rilanciare marche che non ne avevano la possibilità".
Le nuove risorse ingegneristiche e finanziarie del Gruppo permetteranno dunque di rivitalizzare Fiat (si parla della erede di Punto su meccanica condivisa con 208 e Corsa) ma anche di far rinascere Lancia e dare una accelerazione al grande ritorno internazionale di Alfa Romeo.
Tavares, che nel corso di un test riservato al volante di Stevio Quadrifoglio pare abbia detto "questa è la più bella macchina al mondo" è tornato più volte a parlare del Biscione. In una domanda dedicata a Maserati e Alfa ha detto che "va assolutamente riconosciuto il valore altissimo di questi due brand iconici". E nel confermare la volontà di sostenere il rilancio di questi due brand, per non lasciare dubbi ha aggiunto "lo dico in modo chiaro ed esplicito".
Di Fiat e Alfa Tavares ha poi parlato, indirettamente, per chiarire la strategia di Stellantis in Usa, ricordando che "ci sono ampi margini di miglioramento" per i brand del Gruppo in quel mercato. "E' inutile introdurne di nuovi - ha detto - meglio focalizzarsi sugli esistenti" che sono appunto Fiat e Alfa. Una affermazione, ci dispiace per i tifosi dell'auto del Tenente Colombo, che sposta ancora in avanti un eventuale ritorno di Peugeot in California e nel resto degli Stati Uniti.