Stellantis ferma la produzione a Mirafiori: mancano gli ordini per la Fiat 500 elettrica

Stellantis ferma la produzione a Mirafiori: mancano gli ordini per la Fiat 500 elettrica
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Crolla la domanda per la Fiat 500 elettrica e Stellantis sospende la produzione fino a fine anno
28 novembre 2024

Stellantis ha confermato ai sindacati la sospensione delle attività produttive dal 2 dicembre 2024 fino al 5 gennaio 2025, con ripresa delle linee fissata per mercoledì 8 gennaio. Questo ulteriore stop segue una serie di chiusure che hanno caratterizzato l’anno: sette settimane in estate e periodi intermittenti tra settembre e ottobre, portando l’impianto torinese, dove sono impiegati 2.800 operai oggi tutti in cassa integrazione, a scendere sotto le 20.000 unità prodotte nel 2024.

Stellantis ha motivato la decisione con la debole domanda di vetture elettriche e di lusso, insufficiente a garantire una continuità produttiva. "La persistente incertezza nelle vendite in svariati mercati europei, che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori, e in alcuni paesi extraeuropei come Cina e USA, rende inevitabile questo stop, si legge nella nota dell’azienda.

Il segmento delle city car elettriche ha registrato un calo del 54% in Europa nei primi dieci mesi del 2024 rispetto all’anno precedente. In Italia, il mercato è ancora più ridotto, con un mix Bev intorno al 4%. La Fiat 500 elettrica, modello di punta della fabbrica torinese, ha faticato a raggiungere 2.000 unità vendute nello stesso periodo, l’equivalente di meno di dieci turni lavorativi a Mirafiori.

Di fronte a questo scenario, Stellantis ha deciso di puntare sulla produzione di una nuova Fiat 500 ibrida, che entrerà in linea a Mirafiori solo a novembre 2025. L’azienda definisce questa scelta "coerente con la responsabilità sociale del brand", ma per i lavoratori significa ancora cassa integrazione e incertezza.

I rappresentanti sindacali hanno espresso forte preoccupazione. Edi Lazzi (Fiom Torino) e Gianni Mannori (Fiom Mirafiori) hanno dichiarato: "Abbiamo chiesto nuovi modelli e occupazione, ma la risposta è ancora cassa integrazione e stop produttivi". Luigi Paone (Uilm) e i rappresentanti della Fim hanno chiesto l’intervento del governo Meloni, sollecitando la convocazione di un tavolo per discutere il futuro di Mirafiori. Inoltre, anche dal mondo politico sono arrivate critiche. Chiara Gribaudo (Pd) ha dichiarato: "A Stellantis voglio dire che sono le incertezze della sua dirigenza a mettere a rischio centinaia di imprese e migliaia di posti di lavoro".

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