Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Promuovere tra i giovani che si stanno avvicinando per la prima volta al volante di una vettura attraverso gli istruttori delle scuola guida i concetti di una nuova mobilità, sempre più attenta alle sostenibilità ambientale, soprattutto nei centri urbani, mostrando in modo chiaro ed approfondito le caratteristiche di vetture elettriche e ibride.
Questo l’obiettivo di “Pole Position, e-Mobility Training by Stellantis & Unasca”, progetto sviluppato in modalità convinta dal team e-Mobility di Stellantis insieme con l’Unione Nazionale Autoscuole, Studi di Consulenza Automobilistica che si rivolge agli istruttori delle autoscuole di tutto il territorio nazionale, che hanno il compito di formare i futuri guidatori.
La collaborazione tra il team e-Mobility di Stellantis e Unasca si sviluppa in più fasi: all’inizio saranno coinvolti alcuni formatori a livello nazionale, quindi le scuole guida e gli istruttori, infine saranno gli stessi giovani che stanno per conseguire la patente a essere interessati dal progetto, con l’obiettivo di fare conoscere loro tecnologie, segreti e potenzialità della mobilità elettrica ed elettrificata.
La prima fase parte con un “pacchetto formativo” incentrato su tecnologia di base, modalità di ricarica, stili di guida, caratteristiche specifiche dell’elettrificazione, manutenzione e sicurezza.
Questo percorso, che possiamo definire come “formazione dei formatori”, è rivolto a sessanta esperti di Unasca, che avranno poi il compito di rivolgersi agli oltre tremila istruttori di tutta Italia che, infine, passeranno ai giovani le informazioni apprese.
La prima fase inizia con un corso on-line disponibile su una piattaforma già utilizzata da Stellantis per il training dei dipendenti, prosegue con lezioni di circa tre ore in classi virtuali, per terminare con un test di apprendimento e con una sessione di test drive.
«Il progetto Pole Position - afferma Roberto Di Stefano, e-Mobility Stellantis - è un nuovo tassello delle numerose attività che abbiamo avviato per diffondere la cultura dell’e-Mobility presso i giovani. Sapendo che, per forza di cose, il futuro immediato della mobilità sarà sempre più elettrico, è fondamentale indirizzare i neo-patentati verso una guida più responsabile e sostenibile».
La collaborazione tra Stellantis e Unasca non si ferma qui: sono infatti in fase di progettazione altre attività, non solo fornire strumenti agli istruttori ma anche convenzioni per la preparazione e l’acquisto da parte della scuole guida di vetture ibride dei segmenti A e B della gamma Stellantis, come Fiat Panda e 500 e la Lancia Ypsilon, le cui caratteristiche le rendono adatte all’uso nelle autoscuole.
«La preziosa formazione dei futuri conducenti in Autoscuola - spiega Emilio Patella di Unasca - contribuirà a trasferire nozioni, capacità e sicurezza alla guida sfruttando le nuove tecnologie green, affiancate agli innovativi dispositivi di sicurezza stradale. La preziosa collaborazione con Stellantis stimolerà ancora di più la promozione e la diffusione della mobilità elettrica nei programmi di scuola guida destinati a tutte le generazioni di automobilisti, inclusi quelli professionali. Il trasferimento della cultura da un’automobile convenzionale a una elettrica non è automatico e le Autoscuole saranno parte fondamentale nel comprendere i vantaggi della nuova mobilità, coinvolgendo attivamente i futuri conducenti nel processo di transizione».