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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che dopo l’uscita di Carlos Tavares da Stellantis, il clima aziendale è cambiato, con decisioni che indicano una netta inversione di tendenza. Il nuovo Piano Italia prevede un rilancio degli stabilimenti nazionali, con 2 miliardi di euro di investimenti nel 2025 e 6 miliardi in acquisti da fornitori italiani.
Pomigliano ospiterà una nuova piattaforma per le citycar, Melfi produrrà sette modelli tra elettrici e ibridi, mentre Mirafiori diventerà il quartier generale del gruppo. Cassino, invece, si concentrerà su una piattaforma per tre nuovi modelli, Atessa resterà il punto di riferimento per i veicoli commerciali e Modena manterrà un ruolo centrale nella filiera locale.
Urso ha poi sottolineato come la crisi dell’auto in Europa sia dovuta alle rigide normative del Green Deal, che avrebbero penalizzato l’industria europea. Giovedì il ministro sarà a Parigi per un incontro con il suo omologo francese, Marc Ferracci, con l’obiettivo di definire strategie industriali comuni per influenzare le decisioni della Commissione Europea nel Clean Industrial Deal.
Infine, Urso ha evidenziato la crescente tensione commerciale con la Cina, un fattore che potrebbe ridefinire gli equilibri globali nel settore automobilistico. Solo con un quadro chiaro e un’intesa tra le nazioni europee, secondo il ministro, si potranno sviluppare progetti strategici per il futuro dell’automotive italiano ed europeo.