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Dopo la battaglia con il sindacato UAW, Stellantis è pronta a tagliare 6.400 dipendenti negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta Automotive News, il CEO del gruppo, Carlos Tavares, ha dichiarato che l'azienda incentiverà le dimissioni dei lavoratori per far fronte ai costi dovuti allo sviluppo delle vetture elettriche. I dipendenti selezionati per le dimissioni incentivate lavorano da almeno cinque anni per il gruppo. Non è chiaro quale sia il risparmio preventivato da questa operazione, né quale sia l'obiettivo di adesione alle dimissioni.
"Mentre ci prepariamo alla transizione verso i veicoli elettrici, Stellantis ha annunciato che offrirà un pacchetto di dimissioni su base volontaria per assistere i dipendenti senza rappresentazione che intendono lasciare l'azienda o andare in pensione per perseguire altri interessi con un pacchetto di benefit. Con l'arrivo del 2024, continuiamo l'impegno nel portare avanti la nostra strategia per il 2030, Dare Forward, che include il lancio di otto nuovi veicoli elettrici", si legge in una nota diffusa alla stampa ripresa da Automotive News.
Gli incentivi sulle dimissioni sono l'ultima mossa di una serie di misure per contenere i costi. Oltre alla messa in vendita di uno stabilimento, Stellantis ha fatto sapere che non presenzierà al SEMA, al CES e al Salone di Los Angeles. Dal canto loro, gli altri colossi dell'automotive coinvolti nella disputa con il sindacato UAW, GM e Ford, non hanno annunciato misure simili per il contenimento dei costi a seguito dell'ondata di scioperi che ha interessato i dipendenti nei mesi scorsi.