Stellantis, crollo storico della produzione in Italia: le stime del primo trimestre sono ai minimi da quasi 70 anni

Stellantis, crollo storico della produzione in Italia: le stime del primo trimestre sono ai minimi da quasi 70 anni
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Stellantis: le stime danno la produzione in caduta libera. La Dodge Hornet colpita dai dazi di Trump
9 aprile 2025

La produzione di veicoli Stellantis in Italia ha registrato un crollo senza precedenti nel primo trimestre del 2025, toccando il livello più basso degli ultimi 69 anni.

Secondo quanto riportato dal sindacato FIM-CISL l’8 aprile, il gruppo automobilistico ha prodotto soltanto 109.900 veicoli tra auto passeggeri e veicoli commerciali nei primi tre mesi dell’anno, con un calo del 36% rispetto allo stesso periodo del 2024. Si tratta del dato peggiore per il primo trimestre dal lontano 1956.

Le cause di questo tracollo, secondo FIM-CISL, vanno ricercate in quella che viene definita una “tempesta perfetta”: da un lato la domanda debole sul mercato, dall’altro le sfide della transizione verso l’elettrico e, non da ultimo, l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti alle auto europee sotto l’amministrazione Trump. “Non ci aspettavamo un miglioramento, ma nemmeno un risultato così negativo”, ha commentato il sindacato.

 

John Elkann al lavoro per rilanciare la produzione

Il presidente John Elkann, attualmente alla guida di Stellantis dopo la rimozione dell'ex CEO Carlos Tavares, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel rilanciare la produzione italiana, colpita da un tracollo già nel 2024. Durante un’audizione parlamentare a Roma lo scorso mese, Elkann ha confermato un investimento di 2 miliardi di euro nel 2025, sottolineando però che le crescenti barriere commerciali rischiano di compromettere gli sforzi di rilancio.

Stellantis gestisce diversi impianti in Italia, tra cui il leggendario stabilimento Fiat di Torino, a Mirafiori. Nel nostro Paese vengono prodotti modelli strategici come la Fiat 500, auto di lusso Maserati come la GranTurismo, e veicoli commerciali destinati a diversi brand del gruppo.

Con l’aggravarsi delle tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti e una transizione elettrica ancora lenta e complessa, il 2025 si preannuncia come un anno estremamente difficile per il settore automobilistico italiano e per Stellantis in particolare. Il rischio, ora, è che la produzione nazionale subisca ulteriori contraccolpi senza un intervento deciso a livello industriale e politico.

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