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Con la normativa Euro 7 sempre più incombente, i grandi gruppi dell’automotive stanno riorganizzando la propria offerta. Stavolta il passo in avanti lo ha fatto Stellantis, che senza grandi proclami ha rimosso dai propri listini una parte sostanziale della propria offerta, già rimpiazzata con versioni esclusivamente elettriche. La manovra, portata avanti dai marchi dell’ex PSA in - questo caso Peugeot, Citroën e Opel - interessa tutti i multispazio presenti in gamma, rispettivamente Rifter, Berlingo e Combi Life. Per quanto a listino rimangano le varianti endotermiche delle multispazio più ricche (pensiamo ad esempio a Traveller, SpaceTourer ed Expert Combi) la decisione sarà tutt’altro che indifferente al bilancio del gruppo. Il segmento infatti è ancora decisamente appetibile per le famiglie numerose ed i professionisti del trasporto passeggeri, dalle navette al noleggio con conducente.
In Francia ad esempio, primo mercato per Peugeot, il 2021 di Rifter aveva contato 4.909 esemplari venduti contro gli appena 152 della controparte elettrica e-Rifter, il che lascia intendere quanto la scelta di rimuovere dalla gamma le versioni endotermiche sia stata dolorosa. Parte dei clienti sfrutterà la situazione per passare all’elettrico, d’altronde le infrastrutture sono sempre più accessibili, ma per chi cerca un mezzo per le lunghe trasferte l’unica alternativa è guardare altrove. Questo cambio di rotta, se ce ne fosse bisogno, è l’ennesima riprova del fatto che raggiungere gli obiettivi europei per il contenimento della Co2 è tutt’altro che semplice anche per le aziende più strutturate.