Stellantis ci ripensa: torniamo nella ACEA, la lobby dei costruttori

Stellantis ci ripensa: torniamo nella ACEA, la lobby dei costruttori
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La decisione di tornare nell’associazione europea degli automakers potrebbe segnare un nuovo approccio per il colosso automobilistico nelle sue strategie di elettrificazione.
10 dicembre 2024

Dopo un anno di assenza, Stellantis ha annunciato la sua intenzione di rientrare nell’ACEA, l’associazione europea dei costruttori di automobili. La scelta, formalizzata il 7 dicembre 2024, segue l’uscita di scena dell’ex CEO Carlos Tavares, noto per le sue posizioni spesso conflittuali.

Con sede a Bruxelles, l’ACEA rappresenta dal 1991 il principale gruppo di pressione dell’industria automobilistica europea, contando tra i suoi membri giganti come ToyotaHyundaiRenault e il gruppo Volkswagen. Il presidente attuale, Luca de Meo (CEO di Renault), ha accolto positivamente la notizia:

"In un momento di crisi senza precedenti per la competitività europea e con la necessità di affrontare insieme le sfide della transizione verde, è fondamentale rimanere uniti."

L’ACEA è impegnata nel dialogo con l’Unione Europea per ridiscutere i target di riduzione delle emissioni di CO₂ previsti per il 2025, alla luce del rallentamento della domanda di veicoli elettrici.

Stellantis, il secondo produttore automobilistico in Europa dopo il gruppo Volkswagen, aveva lasciato l’ACEA nel 2023, quando Tavares aveva criticato duramente le politiche dell’associazione, in particolare l’appello per una revisione dei target di emissioni. Tavares aveva dichiarato che Stellantis era già pronta per il 2025, grazie al lancio di una gamma di veicoli elettrici a basso costo dei marchi CitroënOpel e Fiat, basati sulla piattaforma Smart Car.

Con l’addio di Tavares, avvenuto il 1° dicembre 2024 tra critiche al suo stile conflittuale, il gruppo sembra voler adottare un approccio più collaborativo. La sua uscita è stata accompagnata da tensioni con fornitori, concessionari e sindacati, nonché da dissapori con il governo italiano guidato da Giorgia Meloni.

Il rientro di Stellantis nell’ACEA potrebbe riflettere una volontà di riequilibrare le ambizioni sull’elettrificazione con una maggiore attenzione alle dinamiche di mercato. La frenata nella domanda di veicoli elettrici in Europa, combinata con i costi crescenti e la pressione normativa, sta spingendo molti costruttori a riconsiderare i propri piani.

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