Stellantis: chi è Antonio Filosa, al centro delle candidature per il dopo-Tavares

La carriera di Antonio Filosa, nato a Napoli ma cresciuto nella “Città Bianca” di Ostuni, è un esempio di eccellenza italiana a livello globale. Con un passato accademico segnato dalla passione per la matematica e una laurea in ingegneria conseguita al Politecnico di Milano, Filosa è oggi uno dei manager più influenti di Stellantis. Attualmente ricopre il ruolo di Chief Operating Officer (COO) per il Nord America, oltre a essere responsabile globale del marchio Jeep.

Filosa ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Fiat nel 1999, distinguendosi per la sua capacità di guidare operazioni strategiche in America Latina, dove ha ricoperto ruoli chiave, tra cui la gestione delle attività di acquisto e la direzione dello stabilimento di Betim, in Brasile. Tra il 2016 e il 2018, è stato a capo dei marchi Alfa Romeo e Maserati per l’America Latina, consolidando ulteriormente la sua reputazione come leader visionario e strategico.

Gli anni trascorsi al Liceo Scientifico di Ostuni sono stati fondamentali per la formazione di Filosa. I suoi docenti, tra cui il professor Francesco Dell’Atti, ricordano il giovane Antonio come un talento naturale per la matematica, capace di interpretare e anticipare formule complesse. Questa propensione per i numeri si è tradotta in una carriera costellata di successi, che oggi lo vede al centro delle candidature per il ruolo di CEO di Stellantis, dopo le dimissioni annunciate di Carlos Tavares.

In un momento storico complesso per l’industria automobilistica, il gruppo Stellantis necessita di una leadership forte e visionaria per affrontare le sfide della transizione energetica e del mercato globale. La figura di Filosa rappresenta un mix di competenze tecniche e manageriali, arricchite da un’esperienza internazionale che lo rende il candidato ideale per guidare l’azienda verso nuovi traguardi.

Dal suo ingresso nel comitato esecutivo di Stellantis nel gennaio 2021, Filosa ha dimostrato di saper coniugare strategia e operatività, consolidando il suo ruolo come uomo chiave del gruppo. La sua nomina a successore di Tavares segnerebbe un ulteriore passo avanti nella sua carriera, confermando l’importanza del talento italiano nel panorama manageriale globale.