Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso
Carlos Tavares, il CEO del gruppo Stellantis, ha rassegnato le dimissioni: ora è arrivata la conferma ufficiale dopo le indiscrezioni di Reuters, citando fonti vicine al gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Tavares, 66 anni, sarebbe dovuto andare in pensione nel 2026, ma evidentemente la forte crisi che sta sconvolgendo il settore automotive europeo, piegato dalla concorrenza cinese e dalla flessione della domanda di auto elettriche, ha avuto un influsso sulla sua permanenza a capo del gruppo.
I fronti caldi per Stellantis in questo momento sono diversi, a cominciare proprio dal nostro paese. Nel mese di ottobre Tavares era stato protagonista di un'audizione in Parlamento riguardo al futuro del gruppo in Italia. A destare preoccupazioni da parte della politica nostrana, così come ancor prima dei sindacati, erano stati i regimi di cassa integrazione che avevano interessato e continuano a interessare alcuni poli di Stellantis in Italia, a cominciare da Mirafiori.
Ma anche gli Stati Uniti, mercato chiave per le strategie di Stellantis, sono un tasto dolente. I parcheggi pieni di auto invendute nei concessionari americani hanno alzato la tensione tra Tavares e Shawn Fein, il numero uno di UAW, il sindacato principale automotive statunitense. Fein aveva richiesto a gran voce un cambio al vertice del gruppo Stellanrtis. Che è effettivamente avvenuto.
“Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di PSA e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore. Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato Esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo CEO. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della Società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders", ha commentato John Elkann.
