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"L’Italia è uno dei tre pilastri di Stellantis nel mondo, insieme e Francia e Stati Uniti. E resterà tale". Così Carlos Tavares, il CEO di Stellantis, parla della centralità del nostro paese nei piani del gruppo in un'intervista rilasciata al Sole 24 Ore. In cui, però, lancia anche un monito: "Se non ci adatteremo rapidamente al tipo di concorrenza esistente nel mercato dei veicoli elettrici, resa estremamente dura dall’arrivo dei prodotti cinesi in Europa, ma determinata dalle scelte dell’Unione europea, metteremo in difficoltà il nostro gruppo. E questo non sarebbe nell’interesse dell’Italia".
A proposito di veicoli elettrici, Tavares ha di nuovo sottolineato la questione degli incentivi, che per il momento non sono ancora entrati in vigore. "I sussidi necessari per l’acquisto da parte dei consumatori italiani di automobili elettriche che produciamo in Italia sono stati annunciati molte volte, ma non sono stati ancora implementati. In questo modo noi perdiamo l’occasione di produrre più Ev in Italia", riflette Tavares, sottolineando la correlazione tra gli ecobonus e la produzione di auto green nel nostro paese.
Quanto al futuro dello stabilimento di Mirafiori, per i cui dipendenti è stata più volte disposta la cassa integrazione, Tavares si prefigura un avvenire roseo, nonostante le incertezze di oggi. "Credo che sarà uno dei maggiori Automotive park di Stellantis nel mondo. Continueremo ad avere un’attività molto intensa di design. Tutti i più bei modelli di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth nascono a Mirafiori, per non dire di Maserati. Continueremo così", conclude il CEO del gruppo Stellantis.