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Stellantis ha deciso di venire incontro ai dipendenti francesi del gruppo erogando un bonus una tantum fino a 1.400 euro nel mese di ottobre, come misura per combattere l'inflazione, in attesa di eventuali adeguamenti permanenti agli stipendi. Il provvedimento, riportato dal Corriere della Sera, arriva dopo una recente protesta da parte degli operai della fabbrica di Stellantis a Hordain per uno straordinario non previsto. Lo sciopero, della durata di tre giorni, era rientrato con l'intervento dei sindacati. Ma la misura, soprattutto, riguarda anche chi non percepisce stipendi bassi, dal momento che, secondo quanto spiega Panorama, al 60% della forza lavoro - parte del quale guadagna il doppio del minimo salariale - spetteranno 1.000 euro, contro i 500 erogati oltre quel limite.
E in Italia, invece? “Lanceremo la discussione nelle prossime settimane, poiché ogni Paese è specifico in termini di legislazione e inflazione”, ha fatto sapere un portavoce di Stellantis al Corsera. La speranza dei sindacati italiani è che il precedente francese possa avere un peso nella decisione del gruppo, ma le dichiarazioni arrivate da Stellantis sembrano far intuire la possibilità che le cose vadano diversamente in Italia. E in alcuni stabilimenti del gruppo nel nostro paese serpeggia un certo pessimismo. Vale per Melfi, la cui forza lavoro è stata ridotta da 7.000 a 6.200 dipendenti nell'arco di un anno. E a Cento, fabbrica per cui Stellantis ha già fatto sapere che non saranno portati avanti progetti per i motori dell'automotive.