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Sono sempre meno le stazioni di servizio in quel di Manhattan, New York: vengono acquistate una ad una, per poi essere smantellate e lasciare così spazio ad altri edifici e a condomini. Colpa della crisi? Non esattamente. Stando a quanto dichiarato da Curbed, la congiuntura economica passa in secondo piano rispetto alla spasmodica ricerca di spazi su cui erigere nuove costruzioni. Questa domanda spinge i grandi costruttori ad avanzare offerte a sei zeri per l'acquisto di stazioni di servizio; cifre difficili da rifiutare per attività a conduzione familiare.
In una delle zone più trendy della città, il Greenwich Village, è rimasta una sola stazione di servizio, gestita dal ventottenne Athanasios Hondros. Le offerte non mancano, ma "Tommy", come lo chiamano, non ha alcuna intenzione di vendere. Non vuole rinunciare alla routine di tutti i giorni, condita di chiacchiere con i clienti - principalmente tassisti - che arrivano alla sua stazione Mobil.
Le offerte sono decisamente cospicue: stando a quanto dichiarato da Tommy, quelle per la sua stazione di servizio si aggirano intorno ai 60 milioni di dollari. Nel 2013, nel quartiere di Chelsea, una stazione Getty è stata venduta per 23,5 milioni. Inevitabile che molti gestori accettino le golose offerte dei costruttori, generando un'ecatombe di stazioni. Se otto anni fa le stazioni di servizio erano 80, ora sono solo 50. Se la tendenza dovesse proseguire, per fare benzina bisognerà cambiare zona.
Foto: Curbed.com