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Ha debuttato ufficialmente in società in occasione del Salone dell'Automobile di New York la Viper di nuova generazione, ora commercializzata sotto l'ala del brand SRT – Street & Racing Technology – il reparto sportivo dei marchi Dodge, Chrysler e Jeep, proprio per evidenziarne sin dalla nomenclatura la maggiore vocazione sportiva rispetto al modello che va a sostituire.
Completamente riprogettata la Viper di nuova generazione nasce infatti come una vettura più estrema e più vocata all'utilizzo in pista – è infatti già stata presentata anche la variante GTS-R che prenderà parte al Campionato ALMS – ma anche dotata di un linguaggio stilistico più incline anche al gusto europeo, grazie allo sforzo congiunto del marchio americano con il Gruppo Fiat, che ha quindi messo a disposizione il know how del Cavallino Rampante per realizzare una vettura senza compromessi ma al contempo elegante e dotata di una tecnologia d'avanguardia, il tutto senza però snaturare l'essenza di una vettura iconica.
Ecco quindi che il telaio acquista una rigidità incrementata del 50%, grazie al ricorso a materiali quali alluminio e magnesio, che, congiuntamente ad una carrozzeria in fibra di carbonio e a delle portiere in acciaio, ha permesso di contenere il peso della SRT Viper entro un totale di 1.495 kg.
Al di sotto del lunghissimo cofano pulsa un propulsore V10 aspirato da 8.4 litri che, grazie a valvole, pistoni e catalizzatori riprogettati, è ora in grado di sviluppare fino a 649 CV di potenza e 810 Nm di coppia, il tutto gestito per la prima volta da un'elettronica di ultima generazione, che comprende un controllo di stabilità in grado di lavorare su 4 livelli di intervento, il launch control, le sospensioni elettroniche firmate dalla Bilstein ed il cruise control, mentre il cambio rimane manuale a 6 velocità Tremec TR6060, ora dotato però di una rapportatura finale accorciata.
Esteriormente la SRT Viper presenta una sezione frontale caratterizzata da generose feritoie di estrazione poste sulla superficie del cofano vagamente similari a quelle adottate dalla Ferrari F12berlinetta, mentre i gruppi ottici guadagnano lo xeno e i LED, tecnologia quest'ultima impiegata anche per i fari della porzione di coda, il cui profilo richiama alla mente quello delle più recenti sportive Maserati.
Le sinuose fiancate permettono invece di osservare, oltre alle feritoie laterali volte a delineare le linee della portiera, anche i cerchi in lega forgiati a 6 razze ad Y “Venom” gommati Pirelli P Zero con misure 355/30 ZR19 al posteriore e 295/30 ZR18 all'anteriore, al cui interno di questi si staglia l'impianto frenante Brembo con dischi da 335 mm dotato di pinze a 4 pistoncini, oltre ovviamente a quelli che sono divenuti un vero e proprio stilema di questa vettura, ovvero gli scarichi posti al di sotto delle portiere, ora dotati di un profilo più ricercato.
Aperta la portiera è possibile degli interni di nuova concezione, sempre sportivi ma ora decisamente più rifiniti ed eleganti, con profili metallizzati e cuciture a vista posti praticamente ovunque, e, mentre le sellerie demarcano la vocazione sportiva di questa coupé, la tecnologia di bordo guarda invece alla massima fruibilità, proponendo di serie un sistema multimediale Uconnect, una strumentazione digitale ed il navigatore satellitare.
Assemblata a Conner Avenue (Detroit) la supercar americana verrà proposta inizialmente in 2 versioni: Viper GTS, caratterizzata da una serie di dotazioni più vocate al comfort, e Viper, più “spartana” e corsaiola con particolari in fibra di carbonio a vista e assetto dedicato.
Opzionale invece il Track Package, che si rivolge all'utenza più sportiva e che propone un impianto frenante dotato di particolari StopTech con dischi scomponibili e cerchi di lega leggera dedicati. Prezzi e tempi di commercializzazione sono ancora in fase di definizione, esattamente come i mercati sui quali la SRT Viper verrà proposta.