Spostamenti e coprifuoco: scontro politico in atto

Spostamenti e coprifuoco: scontro politico in atto
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L’Ordine del Giorno presentato da Fratelli d’Italia è stato bocciato, con i partiti di centrodestra che fanno parte della maggioranza che, però, non hanno partecipato al voto. Il tema è caldo e, inevitabilmente, riguarda anche la mobilità
28 aprile 2021

“Si impegna il governo a valutare l’opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24” – recitava così l’Ordine del Giorno proposto da Fratelli d’Italia e bocciato alla Camera dei Deputati con l’astensione dei partiti di centrodestra che fanno parte della maggioranza a sostegno del Governo Draghi.

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Un nulla di fatto, quindi, con il coprifuoco che resta fissato per le 22 e che, chiaramente, implica limitazioni anche per quanto riguarda la mobilità. Una situazione, quella delle chiusure entro le ore 22, che si sta riversando sulla mobilità non solo per le evidenti correlazioni, ma anche perché molti dei rappresentanti dei lavoratori che protestano contro il coprifuoco scelgono di riversarsi in strada con blocchi del traffico estesi un po’ in tutta Italia. Oggi, ad esempio, è stata la volta di Roma, con gli ambulanti sul raccordo anulare.

Il Governo, comunque, ha proposto un nuovo testo, che prevede l’impegno a rivalutare gli orari di aperture e chiusure a metà del prossimo mese. “La maggioranza – si legge nel nuovo documento – impegna il governo a valutare nel mese di maggio, sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’aggiornamento delle decisioni prese, anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento”.

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