Spie accese in macchina: il significato delle spie sul quadro strumenti nel cruscotto dell’auto

Spie accese in macchina: il significato delle spie sul quadro strumenti nel cruscotto dell’auto
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Un mare di simboli illuminati nella strumentazione, ovvero il cosiddetto quadro di auto e SUV con spie accese. Ecco la spiegazione generica per comprendere colori e significato delle spie: non solo motore o fendinebbia
21 gennaio 2020

Parliamoci chiaro, se una volta alcuni automobilisti navigati potevano sorridere gradassi del fatto che molte guidatrici, donne, giustamente temevano per la classica spia accesa in macchina… Oggi sono anche loro, gli uomini “competenti” di auto, quelli che per primi si allertano, temendo il significato nascosto dietro a molte spie accese sul cruscotto. Spia motore, spia ABS, spie gialle o rosse di varie forme e simboli che fino a pochi anni addietro non si erano mai notate.

Lo si ammetta pure, non tutti sanno oggi il significato di ognuna delle spie sulla strumentazione di una moderna auto o SUV, specie se premium. Circostanza normale, non vi è colpa. Il progresso e l’accumulo di sistemi elettronici, supera ogni esperienza di guida nel secolo scorso e ci sono spesso nuove spie sul quadro, da conoscere. Tutte o quasi si attivano per il check in avvio, ma se poi si accendono o lampeggiano durante la marcia, segnalano un’anomalia.

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1 spia tanti significati

Punto uno: spia accesa uguale problema, sì ma non per forza uguale a danno serio, anzi. La grande tutela delle centraline, o meglio dei software per lo stato di errore e recovery nelle stesse, fa si che se si accendano spie segnalando anomalie mentre il programma “sotto” cerca già di limitare i danni, per esempio riducendo le prestazioni del motore o inibendo certe attuazioni e comandi.

Ma andiamo con ordine. I colori sono vari, alcune spie sul quadro sono verdi, altre spie gialle, alcune blu o infine, temute esageratamente, rosse. Non esiste, specialmente oggi, una spiegazione certa al 100% ed univoca, per l’accensione di ogni spia in macchina. Punto due: a ogni attivazione della spia in auto, sul cruscotto, corrisponde spesso per auto le moderne anche una traccia elettronica: scritta nella memoria delle centraline coinvolte. A prova di sbadato quindi, se vi affidate a un serio autoriparatore sarà lui, grazie a strumenti adatti, a dire quale spia si è accesa e magari, secondo i casi, persino quando e a quanti giri motore o velocità.

La sicurezza della diagnosi però, non è legata al comportamento guida, che deve essere corretto. Non si ignorano le spie accese in macchina, anche se sembra “funzionare tutto”. Potrebbero anche riguardare dispositivi di sicurezza, le spie sul cruscotto attive; come antislittamento, frenata o airbag. Leggenda passata, quella delle spie batteria oppure olio da usare come giusto “avviso” per caricare o rabboccare: nella maggioranza dei casi odierni, sono le spie manutenzione ordinaria (i cosiddetti service) o i malfunzionamenti motore per le emissioni, quelle più accese.

Colori e simbolo spie in macchina

La logica vuole che a ogni simbolo corrisponda un sistema diverso, un elemento che sull’auto è misurato (elettricamente). Facile intuire le spie più classiche, come quelle d’illuminazione, con i fari, o quelle storiche di batteria e di olio. Ma le altre? Buona norma dare una lettura al libretto istruzioni quando se ne ha tempo ed essere preparati, piuttosto che affannarsi nella fretta di un’urgenza durante un viaggio con l’auto presa da poco. Alcune spie infatti, pur avendo forme sconosciute, non sono temibili. Magari indicano solo uno stato, come quelle di alcuni costruttori che fanno attivare una spia nel quadro se si scende a temperature ambientali molto basse. Al contrario, parlando di simboli temperatura, quella del liquido radiatore esageratamente caldo deve far preoccupare: potreste bruciare la guarnizione della testa, se non si permette al motore di raffreddarsi.

Stupido pensare che una spia voglia dire solo “rabboccare” come certe credenze di un tempo. Il circuito di raffreddamento è di tipo “chiuso” e per sua natura non dovrebbe perdere, o necessitare di rabbocchi frequenti. Altre forme delle spie sono quelle di ruota, triangolo, circolo. Molte sono universali, le vedete in esempio o foto gallery, altre dipendono dal marchio. Quella del motore, di anomalo poligono che non tutti direbbero essere un motore, è sempre gialla o, in certi casi del passato, rossa. Un tempo anche la forma dell’iniettore era usata (benzina) parallelamente a quella delle candelette (per i diesel).

COLORI SPIE. Tutti conoscono sulla propria auto la spia della riserva, arancione o gialla, le spie di indicatori direzione, luci posizione (verdi), abbaglianti; ma le altre? Quelle verdi, di spie in macchina, hanno spesso a che fare anche con i sistemi di sicurezza, le assistenze guida. Possono indicare lo stato di queste funzioni (es. illuminazione adattiva, cruise) come alcune spie di colore blu su altri stati (es. abbaglianti, temperature). Spie auto di qualunque simbolo, ma dal colore giallo o rosso, sono invece di possibile errore, in ogni caso allerta. Alcune di queste spie gialle o rosse, in macchina, è normale che possano restare accese alcuni secondi dopo l’avvio; poi devono spegnersi per indicare che è tutto in regola.

SIGNIFICATO SPIE. La più banale di quelle rosse, di spia nel quadro, è quella del freno stazionamento: non deve essere attivo durante la marcia. Sempre a proposito di freni, molte auto usano spia nel cruscotto per indicare il livello di usura elevato (spia accesa = pastiglie o livello olio freni da verificare). Molto più subdola, ma di rilievo con le auto moderne, la spia della batteria: non solo batteria esausta ma più spesso malfunzionamento nell’alternatore o nello Start&Stop; necessita di tecnico specializzato se il voltaggio della batteria è regolare.

Spie gialle o rosse, con simboli di ruota o semicerchi, a volte con degli acronimi (ESP, VDC, ASR od EPS) sono quelle di check dell’impianto frenante che di norma, quando accese, eliminano il supporto attivo relativo (es. di ABS ed ESP). Non manca però, in teoria, il normale funzionamento meccanico a valle, come quello di frenata. Per cui a rischio slittamento si può comunque procedere, prima di far verificare a un tecnico il motivo della spia freni o ESP accesa.

Altrettando doppia, a volte, la spia sul cruscotto auto che indica lo stato Airbag: alcune sono solo di verifica per la carica passeggeri (disattivabile in molti casi) altre di malfunzionamento vero. Attenzione anche alla spia, o alle spie, che riguardano mancata chiusura: di serrature portiera, vano bagagli e cofano, piuttosto che tappo serbatorio. Per fortuna molte Case auto, specialmente francesi ma non solo loro, abbinano alle spie più rilevanti anche un’emissione sonora, il cosiddetto buzzer che ricorda di controllare cosa stia accandendo. Il più noto, di quelli suoni abbinati alla spia accesa, è quello di mancato allacciamento cinture sicurezza.

SPIA ACCESA – AUTO FERMA. Come detto, non tutte le spie accese nella strumentazione di un’auto o di un SUV sono motivo di blocco, dall’uso. Tra le spie più note a tutti gli automobilisti dal 1995 in poi però, quella temuta anche dai malintenzionati: la spia del code. Se la spia del code resta accesa sul cruscotto in auto, oppure lampeggiante, dipende dal carmaker, il motore non si avvia perché attivo l’immobilizer (ecu motore non ha consenso ad avviare il sistema inziezione / accensione). Anche qui, a parte il disturbo serio del mancato avvio, per dettagliare cause e soluzioni serve un tecnico. L’ipotesi più banale può essere una chiave con transponder danneggiato/assente. Altra spia che può voler dire fermi tutti, è quella di monitoraggio pneumatici: andare con una o più ruote prive di regolare pressione è assolutamente rischioso e da evitare (salvo verificare di persona che la spia di errore nel quadro sia accesa per una errata taratura del sensore, evento raro ma possibile).

SPIA ACCESA – AUTO AVANTI ADAGIO. Facendo un salto quasi decennale, ecco un’altra spia, spesso gialla ma talvolta anche verde, nota agli automobilisti viaggiatori: quella del sistema anti-emissioni, del FAP o DPF. Se il mancato abbattimento o lo stato di intasamento del filtro stesso sono critici, il motore entra in stato di recover: non si può superare un certo numero di giri e quindi velocità. Molte altre sono le spie presenti oggi su un’auto, quelle che in lingua inglese si abbrevia dicendo MIL (Malfunction Indicator Lamp). Va ribadito quando già accennato: documentarsi prima di usare una vettura sconosciuta, o sapere di aver disponibile l’informazione in caso di necessità. Vero è che molti sistemi Infotainment evoluti, integrano descrizioni testuali agli stati di errore segnalati dalle spie, ma si tratta di casi limitati e di informazioni non complete.

Da Moto.it

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