Speranza: "No a spostamenti inutili". Salvini: "Problema è trasporto pubblico"

Speranza: "No a spostamenti inutili". Salvini: "Problema è trasporto pubblico"
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Battibecco a distanza tra maggioranza e opposizione mentre l'Italia affronta la temuta seconda ondata della pandemia
21 ottobre 2020

Nell'Italia che sta ormai affrontando la temuta seconda ondata della pandemia di Coronavirus si corre ai ripari con lockdown e coprifuoco localizzati, come nel caso della Lombardia e della Campania.

Torna dunque d'attualità il nodo degli spostamenti, da limitare allo stretto necessario: per il Ministro della Salute Roberto Speranza «La situazione è molto seria. Bisogna dire fino in fondo come stanno le cose. La curva cresce ormai da molte settimane. Abbiamo bisogno di uno sforzo in più da parte di ciascuno. Nelle prossime ore c’è bisogno di innalzare il livello di attenzione. Questo significa ridurre le occasioni di contagio, evitare uscite e spostamenti non necessari, stare il più possibile a casa», ha detto il ministro intervistato su La7.

Gli risponde a distanza il leader della Lega Matteo Salvini, per il quale «Se i comuni sono costretti a chiudere è perché sul trasporto pubblico locale che è la vera emergenza non è stato fatto nulla. Da mesi comuni e regioni chiedono al Governo fondi per comprare più autobus per potenziare il trasporto pubblico e questi soldi non arrivano».

Nelle scorse settimane Governo e Istituto Superiore della Sanità hanno messo a punto un protocollo che limita i posti sui veicoli del trasporto pubblico locale all'80% della capienza al fine di mantenere un certo distanziamento tra passeggeri. Si tratta di una misura che ha conciliato la richiesta del Comitato Tecnico Scientifico, che aveva indicato una capienza massima del 50%, e la richiesta delle aziende del tpl, che invece avrebbero spinto per nessuna limitazione al fine di mantenere sostenibili i costi. 

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