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La giunta Gualtieri dichiara guerra alla (mala) abitudine romana del posteggio in doppia quanto non addirittura terza fila, una delle piaghe che ostacola il fluire della mobilità urbana in centro: è stato infatti annunciato l'imminente entrata in servizio di una flotta di ben quaranta nuovi carri attrezzi, destinati a muoversi no-stop lungo le strade di tutta Roma, per estirpare la mala erba del parcheggio creativo.
Uno sforzo che secondo i calcoli del Campidoglio dovrebbe anche tradursi in maggiori entrate addirittura per sette milioni di euro all'anno, garantiti dalle sanzioni per la rimozione e la custodia dei veicoli, addebitate ai trasgressori insieme alle multe per le infrazioni stradali, come il parcheggio in divieto di sosta, elevate dalla polizia locale.
Superati anche i ricorsi al Tar, è ormai pronto il nuovo bando del Campidoglio per assegnare il servizio di rimozione dei «veicoli in sosta d’intralcio o pericolo ai sensi del Codice della Strada e per esigenze di ordine pubblico o di pubblica necessità».
Un appalto risalente allo scorso anno e finora rimasto a livello di intenzione, con validità di tre anni per un importo di circa venti milioni di euro, che come detto sarebbero ampiamente recuperati a spese degli automobilisti scorretti: per recuperare l'auto rimossa, infatti, si spendono fino a 250 euro, oltre alla sanzione per l'infrazione al Codice.
Tra le condizioni previste dal bando, la ditta che si aggiudicherà l’appalto dovrà garantire otto aree di custodia dei veicoli su tutto il territorio cittadino, in luogo delle quattro finora disponibili; inoltre il servizio dovrà essere effettuato 24 ore su 24, per tutti i giorni dell’anno, con un livello minimo di carri per fasce orarie, in considerazione della diversa intensità di traffico nelle ventiquattro ore.
Dal Campidoglio arriva dunque un segnale importante per il rafforzamento dei controlli e la repressione di comportamenti scorretti; finora la media delle rimozioni quotidiane si è sempre attestato intorno alle cento vetture, concentrate soprattutto nella zona centrale della città.
L'obiettivo è non solo di allargare il raggio d'azione, ma di arrivare almeno al raddoppio degli interventi dei carri attrezzi: il Giubileo non è poi così lontano e Roma inizia, forse, a cambiare pelle...