Sorpassometro: se lo conosci… lo eviti!

Sorpassometro: se lo conosci… lo eviti!
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Nato per punire le manovre di sorpasso più pericolose, può causare multe che superano i mille euro, oltre alla perdita dei punti della patente. Meglio farci attenzione, allora…
18 maggio 2016

Punti chiave

Già dal nome si rivela piuttosto antipatico: il sorpassometro, battezzato così senza troppa fantasia, è una sorta di occhio invisibile messo a sorvegliare (e punire) le manovre di sorpasso più azzardate e pericolose.

Una macchina a passo di lumaca crea una fila chilometrica? Attenti a superare il (di solito munito di cappello) guidatore: potrebbe essere in agguato,una videocamera sopraelevata, collegata a sensori posizionati sul manto stradale, che scattano al passaggio dell’auto, facendo partire un filmato che memorizza i 5 secondi antecedenti e i 10 successivi all’infrazione (oltre alla targa ovviamente).

Il materiale viene poi inviato, tramite GPRS, alla centrale di controllo che valuterà ogni singolo episodio. La tecnologia rende non necessaria la presenza di forze dell’ordine sul posto, che così possono controllare da remoto quanto successo e poi emettere la sentenza.

Il sorpassometro, disponibile anche nella variante mobile oltre la fissa, è di solito posizionato sulle strade statali a striscia continua o su autostrade e tangenziali, per esempio per controllare il flusso sulla corsia d’emergenza.

Non è facile avere una mappa attendibile delle postazioni, perché spesso variano: qualcuno (temiamo dopo verbale) si è preoccupato di mettere in rete un elenco, che può essere sommato a quello reso noto dalla Polizia. Tra le strade più “sensibili”, citiamo la SR23 del Colle del Sestriere, in località Airasca (TO), la SS33 del Sempione, tra Domelletto e Castelletto Ticino (NO), la SS34 del Lago Maggiore, in località Oggebeggio (VB), la SS36 Milano - Lecco, a Lissone, la Paullese, all’altezza di Peschiera Borromeo (MI e la SS35 dei Giovi, a Certosa di Pavia (PV). Passando al Centro-Italia, attenzione nel percorrere la variante SS1 Aurelia vicino Orbetello (GR), la Salaria, in località Ornaro (RI), la E45 Orte - Ravenna, all’altezza di Collestrada (PG),il raccordo Perugia - Bettolle A1, tra i km 57-58, in direzione ovest, e l’A24 Roma - L’Aquila, nel tratto urbano di Roma; segnalato sorpassometro anche sulla S148 Pontina, tra i km 71-72, in provincia di Latina. Ma si tratta, lo ripetiamo, di un elenco incompleto.
Ben più certe, purtroppo, le conseguenze per chi incappa nel sorpassometro: per chi compie un sorpasso contravvenendo alle disposizioni del Codice della Strada, sono in agguato sanzioni dagli 80 ai 1.272 euro, con relativa decurtazione dei punti della patente, da 2 ai 10 secondo la gravità dell’infrazione; inoltre, nei casi più clamorosi, si arriva addirittura alla sospensione.

Ma non tutto è perduto: per il sorpassometro valgono le stesse regole degli autovelox. Intanto gli strumenti di misurazione devono essere omologati e testati per il funzionamento e la loro presenza va segnalata, con preavviso massimo di 4 km e minimo di 250 metri su autostrade e strade extraurbane principali; sulle secondarie, il preavviso minimo scende a 150, per addirittura dimezzarsi in ambito urbano, dove bastano 80 metri alle forze di Polizia per avvisare i guidatori della presenza dello strumento.

Però lo ammettiamo: pur essendo istintivamente poco propensi alle apparecchiature di controllo, se il sorpassometro fosse usato per punire odiose abitudini, come quella dei furbetti che evitano le code usando la corsia d’emergenza, saremmo d’accordo…

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