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Chi dovesse effettuare un sorpasso azzardato e provocare un incidente rischia di essere sottoposto al procedimento di revisione della patente e di dover sostenere nuovamente gli esami: a sentenziarlo è il TAR del Piemonte, con il pronunciamento numero 667/19. La seconda sezione di Torino del Trbunale amministrativo ha spiegato che «in linea di principio, una sola infrazione alle norme del Codice della Strada non può costituire, di per sé e indipendentemente da ogni valutazione circa l'idoneità e la capacità di guida del conducente, il presupposto del provvedimento inteso a prescrivere la revisione della patente».
In alcuni casi, però, come quello oggetto del pronunciamento, in cui un automobilista sorpassando ad alta velocità un altro veicolo su una strada a doppio senso aveva causato uno scontro con un mezzo pesante che procedeva in senso contrario, «non può in concreto escludersi che la natura e le circostanze dell'infrazione siano di per sé inequivocabilmente idonee ad attestare la sussistenza dei presupposti indicati dall'art. 128 del codice». Di qui la revisione della licenza di guida per cui il soggetto sanzionato, per non perdere il 'documento rosa', deve sostenerne nuovamente l'esame.
Stando a quanto spiegato dagli esperti del quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it della Giuffrè Francis Lefebvre, «Il provvedimento di revisione della patente di guida è legittimo anche se basato solo su una grave infrazione alle regole stradali. Secondo quanto previsto dalla normativa e dagli orientamenti attuali, basta quindi questa singola grave violazione per fare insorgere dubbi concreti sulla persistenza dell'idoneità tecnica dell'automobilista».