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Un impressionante video condiviso dall'agenzia media AFP mette a confronto delle riprese effettuate a Novembre del 2019 con immagini recenti post lockdown dovuto al coronavirus. Il video ha dell'incredibile perchè si passa dalla coltre di smog pari alla fitta nebbia della pianura padana ad una situazione di visibilità a noi "normale".
Certo, perchè New Delhi è una delle città più inquinate al mondo, tanto che lo smog, i fumi e le particelle in sospensione "normalmente" non fanno neanche penetrare i raggi del Sole. E lì, in India, oltre alle industrie, l'inquinamento è davvero dovuto alle vetture e mezzi a combustione circolanti. Un problema a noi (Europa e America) sconosciuto data la giovane età media del parco circolante. Ma laggiù, dove il traffico è impossibile e popolato da centinaia di milioni di motori 2 tempi a miscela e vetture vetuste e non in buono stato, all'ordine del giorno.
Certo, è ovvio che in queste particolari condizioni fermando il traffico si assiste ad un cambiamento così tangibile, ma è una situazione da prendere e analizzare nel proprio contesto geopolitico. In Europa e in particolar modo in Italia, a seguito del recente accanimento contro l'automobile con annessi blocchi di vetture Euro 6, abbiamo avuto la dimostrazione di come l'inquinamento non sia aggravato o causato dalle automobili, con valori di PM10 che sono addirittura aumentati dopo il blocco generale preventivo.