Smog, dal Governo 35 milioni per la mobilità

Smog, dal Governo 35 milioni per la mobilità
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Sono destinati a progetti di enti locali per promuovere forme di trasporto alternative
21 luglio 2016

Punti chiave

Sono in arrivo 35 milioni di euro in favore della mobilità destinati agli enti locali. Sono il finanziamento previsto dal Collegato Ambientale per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile, di cui il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto per l’assegnazione attraverso bando pubblico.

L’obiettivo, spiega il Ministero, è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti derivanti dal settore dei trasporti. «Entriamo dunque nella fase attuativa – dice il ministro Galletti – di una delle misure strategiche messe in campo per realizzare quella programmazione nel contrasto all’inquinamento delle città che è a lungo mancata. I soldi ci sono, ora mi aspetto che i Comuni colgano questa opportunità e mostrino una grande voglia di innovare la mobilità dei nostri centri urbani».

Tra gl interventi finanziabili ci sono i servizi e le infrastrutture di mobilità collettiva e condivisa a basse emissioni, come il car pooling, il car e bike sharing, ma anche “bike to work”, “bicibus”, “piedibus” e infomobilità. Verranno poi valutati progetti per la realizzazione di percorsi protetti, tra cui le corsie ciclabili e le “zone 30”, come quelli che prevedono la riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta in prossimità di istituti scolastici, università e sedi di lavoro. Spazio anche alle proposte di programmazione di uscite didattiche e spostamenti durante l’orario di lavoro per motivi di servizio con mezzi di trasporto a basse emissioni, ai progetti di formazione ed educazione di sicurezza stradale e di guida ecologica, cosi come quelli che prevedono la cessione a titolo gratuito di “buoni mobilità” o agevolazioni per studenti e lavoratori che nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro vogliano usare modalità di trasporto sostenibile.

Sono destinatari del programma sperimentale uno o più enti locali che presentino progetti riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a centomila abitanti, ma a parità di valutazione saranno finanziati prioritariamente i progetti nei Comuni in cui si sia verificato nel 2015 un superamento dei limiti di legge di PM10 e NOx e in cui si sia adottato il Piano Urbano della Mobilità, cosi come per i Comuni che abbiano aderito ad accordi territoriali di contenimento dell’inquinamento atmosferico derivante dal trasporto motorizzato.

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