Smart e-scooter
Che la mobilità urbana su due ruote potesse interessare anche ai costruttori d'auto non era certamente un segreto. Ma che Smart, forse l'auto più vicina alla "moto" vista sino ad oggi sul mercato delle quattro ruote, si affacciasse all'universo dello scooter è davvero una sorpresa.
Ed invece, notizia ufficiale, il nuovo Smart e-scooter sarà la "stellina" dello stand Smart al prossimo Salone Mondiale dell'Auto a Parigi. Un prodotto nuovo, studiato come al solito per sorprendere e per dare una interpretazione intelligente al tema dell'elettico, già ampiamente affrontato con la Smart Fortwo Electric Drive.
Daimler, gruppo alla quale Smart appartiene alla stregua del brand Mercedes Benz, non ha ancora annunciato tutti dettagli riguardanti il nuovo veicolo, a parte un paio di bozzetti che ne annunciano lo stile ed un dato riguardante l'autonomia di esercizio del nuovo veicolo: grazie a delle batterie agli ioni di litio, infatti, il nuovo veicolo "bicolore" è in grado di percorrere 100 km.
"Daimler promuove con convinzione - dichiara Vittorio Braguglia, Direttore Generale Mercedes-Benz Cars in Italia - la mobilita' elettrica urbana del futuro. Dopo la fortwo electric drive, smart si avvia a presentare al prossimo Salone di Parigi un innovativo concept di scooter 100% elettrico. Massimi standard di sicurezza ed un'autonomia di 100 km grazie alla batteria agli ioni di litio: smart e-scooter rappresenta una risposta concreta per un mercato dal futuro promettente."
Studiato per mercati "caldi" come Italia, Francia, Spagna, il nuovo Smart e-scooter dovrebbe trovare collocazione, nel caso in cui venisse davvero prodotto, anche in Germania ed Inghilterra.
Naturalmente per la sua distribuzione non si dovrebbe ricorrere ad alcuna rete di distribuzione motociclistica, essendo Smart "proprietaria" di una vasta rete di concessionarie ed officine in tutta Europa.
Un'avventura interessante, che forse anticipa di alcuni mesi (o anni) un programma di collaborazione tra Volkswagen e Suzuki annunciato (più a livello di battuta che altro) direttamente da Ferdinand Piech.
